‘In radio una canzone italiana ogni 3’, l’ultima follia della LEGA

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“La vittoria di Mahmood all’Ariston dimostra che grandi lobby e interessi politici hanno la meglio rispetto alla musica”. “Io preferisco aiutare gli artisti e i produttori del nostro Paese attraverso gli strumenti che ho come parlamentare”. “Mi auguro infatti che questa proposta dia inizio a un confronto ampio sulla creatività italiana e soprattutto sui nostri giovani”.

Alessandro Morelli, presidente della commissione Trasporti e telecomunicazioni della Camera e fino allo scorso anno direttore di Radio Padania, ha così annunciato dalle pagine di ADNKRONOS l’ultima follia della LEGA, dal titolo “disposizioni in materia di programmazione radiofonica della produzione musicale italiana”.
Una roba da ventennio fascista, in cui si chiede chele emittenti radiofoniche, nazionali e privateriservino “almeno un terzo della loro programmazione giornaliera alla produzione musicale italiana, opera di autori e di artisti italiani e incisa e prodotta in Italia, distribuita in maniera omogenea durante le 24 ore di programmazione.

Non solo deliranti e incompetenti, ma soprattutto pericolosi.

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