Verona, si amavano i due ragazzi morti a causa del monossido di carbonio

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Il 2018 è iniziato con una tragedia in provincia di Verona, a Ferrara di Monte Baldo.
Luca Bortolaso, nato a Soave (in provincia di Verona) e residente a Lonigo (in provincia di Vicenza), e Alex Ferrari di Arzignano (provincia di Vicenza), sono morti a causa del monossido di carbonio prodotto da un braciere acceso nella casa di vacanza dove avevano festeggiato la fine d’anno.
I due erano fidanzati dal luglio 2016.

‘Come visibile dai loro profili social, vivevano la loro storia alla luce del sole, pertanto dopo essere stati informati dai loro amici riteniamo importante che Alex e Luca siano ricordati come una coppia di fidanzati, come loro stessi avrebbero voluto, e ci uniamo al dolore delle loro famiglie e dei loro cari’.

Queste le parole di Fabrizio Marrazzo, portavoce Gay Center.
I due ragazzi, come scritto su Repubblica, erano andati a dormire in una piccola cameretta, al centro della quale avevano posato un secchio riempito di braci, in modo da riscaldare la stanza.
Dal sonno alla morte il passo è stato quasi immediato. ‘Abbiamo terminato un anno insieme, ora ne iniziamo uno nuovo‘, recitava la foto pubblicata esattamente un anno prima di morire, il 2 gennaio 2017, con un dolce bacio scambiato davanti ad un fiume. Come detto, una tragedia.

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