Michela Murgia a TvTalk: ‘almeno 4 conduttori italiani molestatori come Harvey Weinstein’

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“Potrei fare i nomi di 4 conduttori italiani che hanno addosso questo genere di colpe”.
“Legittimare anche solo l’idea che si possa discutere della verità di una confessione di stupro e di una violenza subita è un atto di schieramento a favore dello stupratore e del molestatore. Quando una vittima parla non va discussa la verità di quello che sta dicendo, specialmente in un caso come questo. Il problema è che in Italia siamo molto abituati a investigare sulle ragioni della molestata e mai su quelle del molestatore. Si dice a tutte ‘ti puoi sottrarre’, mentre si dovrebbe dire ‘lo fanno tutti, potrebbero smettere’.
Credo sia importante dare un nome alle cose che succedono nell’ambito delle molestie. Argento ha fatto benissimo a descrivere con quella precisione. La verità è che siamo circondati da uomini che le fanno queste cose e non sanno che è molestia. Sembra pornografico, invece è didascalico. Chiamare per nome la molestia è una forma di didattica e di pedagogia.
La pornografia è farlo, non è dirlo. Se rendiamo passibili di vergogna le verbalizzazioni delle molestie, consigliamo alle donne il silenzio. Non vogliamo sentire questi particolari, ma dire che si è state molestate non vuol dire niente. Tutte le donne devono saper dare il nome a questo disagio”.

Così la grande Michela Murgia, via TVTalk, ha scioccato i presenti, parlando di 4 conduttori italiani che esattamente come il produttore americano avrebbero abusato del proprio potere per molestare più donne.  Nomi che ovviamente, a meno che qualche vittima non trovi il coraggio per farsi avanti, non verranno mai alla luce.

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