Russia, fermati il Presidente di Arcigay Flavio Romani ed altri attivisti lgbt

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Il Presidente di Arcigay Flavio Romani, in visita in Russia con una delegazione di Cild (Coalizione Italiana Libertà e Diritti) per una azione di monitoraggio sulla situazione dei diritti umani nelle carceri russe, è stato sottoposto insieme a tutta la delegazione ad un fermo amministrativo dalle autorità russe che hanno contestato l’irregolarità del visto turistico.
Nelle ultime ore sono stati sentiti uno ad uno per la compilazione dei verbali presso la locale stazione di Polizia.
Intercettati telefonicamente, Romani e gli altri attivisti hanno comunicato che la situazione è in corso di risoluzione.
“Sapremo solo nelle prossime ore se le autorità russe permetteranno la prosecuzione della visita nell’ultimo carcere o useranno questo pretesto per impedirlo. Tutti i membri della delegazione italiana stanno bene e sono in fase di rilascio grazie al rapido intervento delle autorità diplomatiche italiane”, fanno sapere da Arcigay, per una situazione da tenere sotto controllo.

Update: parla Romani, finalmente libero.

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