Katy Perry premiata per la sua vicinanza alla comunità LGBT: ‘senza di voi non sarei la metà della persona che sono oggi’ – il video

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Grazie per questo premio! Inutile dirvi che non c’è altra comunità che mi abbia tanto influenzato, facendomi diventare quella che sono oggi. E non c’è nessun’altra comunità in cui credo più di questa. Io vi sostengo e lotteremo insieme contro la discriminazione. Sono solo una cantautrice, canto le mie verità e vi mostro le mie fantasie attraverso le canzoni pop. Ad esempio ‘I Kissed a Girl’, ma in realtà ho fatto molto più di quello con una ragazza. Inoltre, come fare a conciliare il fatto che fossi nata come cantante gospel in una un gruppo di che teorizzava le converzioni da gay a etero? Sapevo di essere curiosa, sapevo che la sessualità non era solo bianca e nera come questo vestito. Nel 2008, quando la canzone è uscita, sapevo che gran parte del mondo sarebbe stato incuriosito nell’affrontare quella tematica. Le mie prime parole, da piccola, furono ‘mamma e papà’, ‘Dio e Satana’. Quando ero piccola l’omosessualità, per me, era sinonimo di abominio e inferno. Poi ho trovato il mio regalo, un ragazzo gay che mi ha fatto incontrare persone che vivevano fuori dalla mia bolla. La mia bolla è scoppiata. Capii che non c’era bisogno di temere queste persone, come mi avevano insegnato. Erano le persone più forti, libere, genitli e comprensive che avessi mai conosciuto. Hanno stimolato la mia mente e riempito il mio cuore di gioia. Persone magiche che sono così perché vivono la loro verità. Una rivelazione, e non parlo dell’ultimo capitolo della Bibbia. E’ stato un lungo viaggio per me, ma anche per voi. Molte delle perosne che ammiro, con cui lavoro e di cui mi fido appartengono alla comunità LGBT, e senza di loro non sarei la metà della persona che sono oggi. La mia vita è più ricca grazie a loro. Io sono la prova vivente che non importa da dove vieni, ciò che conta è dove stai andando. Una vera e propria evoluzione e un cambiamento nella percezione dell’omosessualità possono avvenire se apriamo le nostre menti e i nostri cuori. Le persone possono cambiare, credetemi’.

Così Katy Perry, travolta dagli applausi e dall’affetto, dopo aver ricevuto l’ambito l’National Equality Award allo Human Rights Campaign Gala andato in scena a Los Angeles. Una Katy che ha ricordato l’educazione ‘estrema’ ricevuta dai genitori, predicatori californiani, prima di aprire gli occhi e diventare una paladina dei diritti LGBT.

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