Jeremy Jordan di SuperGirl:’ aiutate mia cugina rinchiusa in un campo pro-teorie riparative’

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“Non posso credere che a ragazzi così belli ed intelligenti come mia cugina Sarah sia detto che essere gay è una cosa sbagliata. Ma per Sarah le cose vanno anche peggio. Lei è stata infatti rinchiusa in una struttura isolata che aiuta nel guarire dalla sessualità. Qui rimarrà per un anno senza poter comunicare con il mondo esterno. Nonostante lei in questo momento non possa vederlo, per favore cercate di mostrarle quanto sia straordinaria attraverso il vostro affetto e aiutatela a trovare la forza di lottare per se stessa, per liberare la meravigliosa giovane donna che è e che il mondo aspetta qui fuori a braccia aperte. Non solo questo tipo di terapie non funzionano ma associazioni professionali dedicate alle cure mentali come Amercan Medical Association e American Academy of Pedriatrics hanno scoperto che possono causare danni psicologici soprattutto nei minori. E a Sarah è stato detto che rimarrà nella struttura per un anno interno. Quindi invece di essere circondata da parenti e amici che la amano e la supportano, sarà isolata, prigioniera in una posto dove l’omosessualità è trattata come un peccato e una malattia. Se riuscissimo a liberare Sarah potremmo finalmente dimostrare al mondo che è sbagliato ed inutile costringere gli adolescenti alla ‘conversione’ mandando via e usando Dio contro di loro”.

Stato Instagram inquietante e accorato quello di Jeremy Jordan, divo di SuperGirl che ha fatto partire un profilo GoFundMe per raccogliere i soldi necessari che servono a finanziare la causa legale di Sarah.
La madre della ragazza ha però smentito Jordan, parlando di un centro di riabilitazione per la figlia 17enne causa “depressione, autolesionismo, uso di droghe e problemi comportamentali”.
Nulla c’entrerebbe la sua presunta omosessualità, in sostanza, se non fosse che Jeremy conferme le accuse e rilancia: liberiamola.

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