Sardegna Pride 2016, parte la raccolta fondi per la sfilata del 25 giugno

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Come avvenuto pochi giorni fa a Bologna, anche i ragazzi di ARC onlus, associazione no profit, hanno dato vita all’inevitabile raccolta fondi per il Sardegna Pride 2016, evento arrivato alla sua quinta edizione e che andrĂ  in scena a Cagliari il 25 giugno prossimo.
D’altronde ci vogliono una grande organizzazione, dispendio di energie e denaro per portare in piazza piĂ¹ di 20mila persone e regalare alla cittĂ  un giorno di festa e rivendicazione politica così importante. 12 mesi fa, sui carri di Cagliari, si trovarono Patty Pravo e Cecilia Strada, e allora ecco partire la campagna #adottailsardegnapride, con regali speciali per ogni donazioni. Persino le piĂ¹ piccole, vedi la spilletta del Sardegna Pride, le tessere FICC e ARC, e il poster e la tshirt con la mitica pavoncella .
Un Sardegna Pride che non è altro se non l’evento di chiusura di un percorso molto intenso di iniziative, che comincia il 17 maggio con la giornata mondiale contro l’omotransfobia (il 21 maggio a Cagliari si terrĂ  la consueta fiaccolata in memoria delle vittime dell’odio omofobico e transfobico), prosegue lungo cinque settimane di Queeresima, passa per Sassari con il grande corteo di Diritti al Cuore, organizzato dal Movimento Omosessuale Sardo, e finisce, appunto, a Cagliari con il Pride.
La Queeresima è una piattaforma inclusiva coordinata da ARC: un calendario di eventi, lungo circa quaranta giorni, dedicati alla cultura lgbtq, che vuole valorizzare la partecipazione e la pluralitĂ  dei punti di vista di chi si riconosca nei diritti e nella libertĂ , e che si svolge attraverso il coinvolgimento di decine di associazioni del territorio. Ogni anno ha un argomento focus delle iniziative e quest’anno sarĂ  l’intersezionalitĂ  delle lotte (il modo, cioè, in cui lotte diverse per i diritti delle persone si incontrano e si influenzano a vicenda diventando piĂ¹ forti e piĂ¹ incisive).
CLICCANDO qui potrete donare qualcosa per il Pride isolano, che in parte sento anche mio, essendo sardo da parte materna.
AIO’.

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