Alfonso Signorini contro la surrogazione: ‘è contronatura, lo dico da gay di buonsenso’

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Alfonso Signorini oggi durante la registrazione del'ultima puntata di Kalispera. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

“Parlo da omosessuale. Ma da omosessuale di buonsenso. Mi fermo dove si ferma la natura. Oltre non bisognerebbe mai andare. Comprendo bene il desiderio di paternità e di maternità. Mi sforzo di capire le ragioni di una donna che magari è stata malata e non può avere figli in maniera convenzionale perché le è stato asportato l’utero. Ma anche in quel caso trovo che la maternità diventi macchinosa e si allontani dal corso naturale delle cose. Perciò a maggior ragione fatico a comprendere chi vuol fare di un problema personale, un credo universale”. “Viviamo in un Paese cattolico in cui non è normale vedere due persone dello stesso sesso che si baciano per strada, che si tengono per mano o che vivono assieme. E allora gli omosessuali preferiscono fare quello che fanno i borghesi. Per rendersi normali: si sposano, fanno figli con l’utero in affitto… E tutti dietro a questa scelta. Incredibile: ci volevano i grillini per essere più ortodossi degli ortodossi”. “Le unioni civili sono sacrosante. Per tutti. I diritti di due persone che scelgono di passare la vita assieme sono imprescindibili, e sono una grande conquista. È tutto il resto che mi lascia perplesso”. “Perché non ci battiamo per le adozioni, per esempio? Potremmo garantire a un sacco di bambini già nati condizioni di vita migliori. Invece per egoismo andiamo a crearne altri ad ogni costo. Mi sembra si sia un po’ perso l’uso della ragione. E poi dilaga una ridicola voglia di omologarsi”.

Via IlGiornale così parlò Alfonso Signorini, gay di BUONSENSO, dice lui.
Gay bigotto, retrogrado e cattoestremista, dico io.

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