#LaMarciaDeiDiritti, corteo glbtq all’ombra del Colosseo per chiedere Uguali Diritti

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Non un Pride, che purtroppo si tiene solo una volta l’anno e in piena estate, ma una vera e propria ‘marcia dei diritti’.
Alle ore 14 poco meno di 500 manifestanti si sono ritrovati all’ombra del Colosseo, per sfilare su via dei Fori Imperiali con bandiere rainbow e un’unica richiesta da rilanciare al governo: unioni civili ORA, come Matteo Renzi promette da anni.
Vogliamo una politica in grado di estendere finalmente il matrimonio civile a tutte le coppie, di contrastare le discriminazioni. Una politica capace di riconoscere i diritti di tutte le coppie conviventi non sposate, di promuovere un sistema d’istruzione pubblico, laico e di qualità in cui si preveda l’educazione alla sessualità e al rispetto delle differenze“.
Sei le tappe tematiche in salsa VIA CRUCIS andate in scena nelle quali, attraverso letture, interventi performance e cori, sono stati approfonditi sei nuclei centrali delle nostre rivendicazioni. Uno per ogni colore della bandiera arcobaleno.
1) Libertà, autodeterminazione, laicità.
2) Matrimonio civile, convivenze, nuove famiglie, genitorialità.
3) Omofobia e lesbofobia, sessismo e violenza di genere.
4) Educazione alle differenze, educazione sessuale, scuola pubblica.
5) Transfobia e identità di genere.
6) Prevenzione delle Infezioni Sessualmente Trasmesse, HIV, stigma verso le persone in HIV e AIDS.
Una manifestazione gemellata con “Ci Siamo! per i diritti civili”, andata in scena a Vicenza, e “Libertà vò cercando – Festa laica per i diritti civili”, che ha preso vita a Civitanova Marche.
Come avranno replicato sui social gli esponenti PD più vicini alla causa dinanzi a cotante richieste?
Tace la Cirinnà, Scalfarotto twitta dalla Leopolda, tace Renzi, tace Lo Giudice, tace la Concia.
La Marcia del silenzio parlamentare. Siete senza vergogna.

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