Da quando la Corte Suprema degli Stati Uniti d’America ha legalizzato i matrimoni gay in tutti e 50 gli Stati del Paese c’è stata una vera e propria corsa alle nozze.
96.000 coppie in 4 mesi si sono giurate amore eterno, generando un fatturato di 813 milioni di dollari, pari a 754 milioni di euro.
Un affare per tutti, tra hotel prenotati, regali e quant’altro.
Tra inizio luglio e fine ottobre questi 96.000 matrimoni avrebbero potuto sostenere 9.700 posti di lavoro per un anno intero, grazie ai 49 milioni di euro generati con le sole entrate statali e locali. Uno studio, quello effettuato dall’Istituto Williams, che dimostra come sia le imprese che il governo abbiano economicamente tratto beneficio dalle nozze glbtq.
96.000 coppie che rappresentano l’11% di tutti i matrimoni che si sono tenuti negli Stati Uniti in quei 4 mesi di riferimento, e il 20% di tutte le coppie omosessuali attualmente sposate negli Usa. La spesa media di un matrimonio gay in America? 26.444 dollari (24.852 €), con previsioni da qui al 2018 che prevedono una spesa complessiva di 2.6 miliardi di dollari.