Le Missionarie della Carità di Madre Teresa contro le adozioni gay

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Le Missionarie della carità è un istituto religioso femminile di diritto pontificio creato nel 1950 da Madre Teresa di Calcutta, premio Nobel per la pace nel 1979 nonché beata dal 2003.
Nato con lo scopo di curare i malati e i bisognosi e attualmente attivo in oltre 130 paesi in tutto il mondo, il gruppo caritatevole ha incredibilmente deciso di chiudere in India i servizi legati all’adozione, piuttosto che consentire alle coppie divorziate di adottare. Il motivo? Il governo, con una nuova legge, ha di fatto reso possibile l’adozione anche ai single e ai divorziati. Apriti cielo, perché come sottolineato da suor AMALA (mai nome fu più appropriato) ‘le nuove linee guida vanno contro la nostra coscienza. Non sono certo per le persone religiose come noi. E se il singolo genitore a cui diamo il bambino è gay o lesbica? Quale sicurezza ed educazione morale potranno avere questi bimbi?’.
Eh. Ma che siamo matti. Dare un orfano ad un omosessuale? GIAMMAAAAAI, se non fosse che in India l’essere gay e/o lesbiche è di fatto REATO, e l’adozione VIETATA per legge. Però nel dubbio meglio chiudere l’intero servizio, hai visto mai ce dovesse scappà l’errore.
  E si fanno pure chiamare ‘missionarie della carità’.
Quale carità, di grazia.

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