Mentre i media italiani si preoccupano di alimentare una ridicola polemica nei confronti del Sindaco Marino, strigliato da Bergoglio solo e soltanto perché colpevole di aver detto sì al registro delle coppie di fatto in Campidoglio, dal Vaticano è arrivata la conferma che Papa Francesco ha INCREDIBILMENTE incontrato privatamente Kim Davis, omofoba d’America incarcerata per 5 giorni perché rifiutatasi di concedere licenze matrimoniali ai gay. Anche se obbligata per legge, in quanto funzionaria.
Federico Lombardi, portavoce del Santo Padre, ha confermato al New York Post lo scoop del Guardian, a cui molti questa mattina non avevano voluto credere.
“Il Papa non ha negato che l’incontro abbia avuto luogo, ma non ho altri commenti da aggiungere”.
E ci credo, mi verrebbe da dire”.
La Davis, nel frattempo, si è detta ‘onorata di aver incontrato il Papa. Di tutte le persone perché io? E’ stato gentile, genuinamente altruista e molto gradevole. Mi ha chiesto di pregare per lui, mi ha RINGRAZIATO per il mio coraggio e mi ha detto di rimanere forte’.
Nel fittissimo programma papale negli States, in sostanza, Bergoglio ha trovato il tempo per incontrare privatamente una conclamata omofoba, preferendo questa visita a quella chiesta a gran voce dall’Ali Forney Center di New York, che lo scorso aprile invitò ufficialmente il Papa a visitare il centro che accudisce centinaia di giovani senzatetto omosessuali. Cacciati di casa solo e soltanto perché gay esattamente da gente come la Davis, che lui, il Papa argentino, ha incredibilmente ‘benedetto’.