Unioni Civili, si cambia – la Cirinnà ammette le modifiche – vietato parlare di matrimonio

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È vero che si sta lavorando ad ipotesi di modifica, ma non è detto che siano modifiche a ribasso. Accetterò qualche modifica all’articolo 1 e 3 che invece che citare gli articoli del codice civile” che fanno riferimento al matrimonio “avrà un elenco di diritti. Nessuna grande riforma si fa chiudendo la porta in faccia a qualcuno”. “Rispetteremo i tempi dati da Renzi, il lavoro ormai è fatto, manca semplicemente questa piccola parte relativa ad una distinzione ulteriore con il matrimonio“.

Dopo aver negato per giorni e giorni qualsiasi tipo di modifica al proprio DDL, Monica Cirinnà ha alla fine confessato il delitto in arrivo.
Perché il testo sulle Unioni Civili CAMBIA PELLE, anche se nessuno di noi può ancora sapere in QUALE MODO, ma il Pd, Matteo Renzi e l’intera maggioranza si sono alla fine appecorati ai signor nessuno di Area Popolare, ai Giovanardi di turno e a quella CEI che per bocca di Bagnasco vomita oscenità nei nostri confronti quasi quotidianamente.
L’importante è che non si parli di MATRiMONIO GAY, in conclusione, cosa che nel resto del mondo avviene serenamente quasi ogni giorno.
Benvenuti in Italia.

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