50 anni di Lorella Cuccarini, ‘tanti auguri’ alla più amata dagli omofobi d’Italia

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50 anni e non sentirli, perché fisicamente è una donna straordinariamente in forma.
Il 10 agosto di 50 anni fa nasceva Lorella Lorenza Luciana Cuccarini, figlia della sarta Maria Persili e del ragioniere Vero Cuccarini, poi diventata moglie di Silvio Capitta nel lontano 1992 e madre di Sara (4 agosto 1994), Giovanni (19 settembre 1996) e dei gemelli Chiara e Giorgio (1° maggio 2000).
Icona degli anni ’80, Lorella ha letteralmente cresciuto almeno una generazione di omosessuali italiani, grazie a memorabili sigle, strepitosi balletti ricchi di strass e lustrini e iconiche trasmissioni. Scoperta da Pippo Baudo, la Cuccarini nazionale fa il suo grande esordio da protagonista con Fantastico 6, dove sostituisce proprio la storica ‘nemica’ Heather Parisi, diventando in breve tempo il volto di punta della tv tricolore. Abbandonata la Rai per approdare a Canale 5, torna all’ovile solo nei primi anni ‘2000, senza però lasciare il segno. Sempre sostenuta e amata dalla comunità glbtq, anche se non soprattutto nei momenti di difficoltà professionale, Lorella scivola pesantemente sulla buccia di banana dei diritti gay nel lontano 2010. E da allora, purtroppo, non ha fatto altro che raschiare il fondo di un barile tristemente bigotto. Intervistata da Vanity Fair sull’argomento nozze omosessuali, la Cuccarini sparò la prima di tante, troppe bordate:
‘Sono contraria. Bisogna regolamentare le unioni ma il matrimonio deve essere tra un uomo e una donna. Vale lo stesso anche per le adozioni: un bimbo ha bisogno di una madre e di un padre’.
Clamorosamente invitata sul palco di Muccassassina dopo meno di un mese, venne ovviamente travolta dai fischi e dalle pernacchie dei presenti (sottoscritto compreso), con il Borgo di Milano che annunciò di voler BANDIRE tutte le sue canzoni dalle proprie sale. 5 anni son passati e mezzo mondo ha spalancato le porte ai diritti dei gay, eppure lei, Lorella, non si è smossa di un centimetro nel portare avanti la propria visione clericale.
Nel luglio del 2014, via IlGiornale Off, arrivo’ infatti la seconda bordata:
‘Secondo me non si può parlare di mondo gay, perché credo che sia una parte di persone probabilmente anche un po’ ottuse, perché io continuo a parlare ancora oggi con tante persone omosessuali, molte delle quali frequento quotidianamente, per cui molti la pensano come me. Quindi sai, parlare del mondo che è contro è sempre molto sbagliato. Ci sono persone più aperte mentalmente, più illuminate, che comprendono, e persone che invece vogliono ascoltare solo quello che gli interessa di più. Io preferisco comunque parlare apertamente sempre con chi ha voglia di confrontarsi‘.
Nel giugno scorso, infine, scoccò l’ora dell’incredibile retweet targato ManifPourTousItalia, da lei difeso  con tanto di acido e arrogante cinguettio (‘I figli non sono un diritto e non si comprano. Punto’).Attaccata sull’argomento da Heather Parisi, la Cuccarini ha poi completato il proprio capolavoro sbrodolando numeri improponibili (‘no ai figli per le coppie gay, la pensano come me l’85% degli italiani’, Pagnoncelli tiè), fino al salto carpiato definitivo con tanto di auto-assoluzione al grido ‘non sono omofoba e non posso accettare questo insulto’.
Se non fosse che proprio questo, cara Lorella a furor di popolo ribattezzata Porella, sei purtroppo diventata. La più amata dagli omofobi d’Italia. Devi solo fartene una ragione. Tanti auguri all’icona di un tempo, ormai sbiadita sotto i colpi di intolleranti, medievali e ignoranti ‘opinioni’.


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