Unioni Civili, Ivan Scalfarotto da’ il via allo sciopero della fame

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Il tempo non basta più, scrive Ivan Scalfarotto su Il Post.
Il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Riforme costituzionali e Rapporti con il Parlamento nel Governo Renzi è infatti entrato in sciopero della fame.
Non era mai successo che un membro del Governo arrivasse a tanto.
Il motivo? Facile a dirsi. La lentezza del Parlamento italiano nel dare diritti a chi diritti non ne ha.
È notizia di ieri l’ultima aggressione omofoba a Polignano a Mare, vicino Bari, ma la legge sull’omofobia è ferma in Senato dal 19 settembre 2013, data della sua approvazione alla Camera. La legge sulle unioni civili corre sempre il rischio di fermarsi allo stesso modo. Ecco: vorrei sostenere il cammino di entrambe le leggi con un gesto pubblico e politico, ma allo stesso tempo profondamente personale‘.
Queste le parole del deputato PD, che ha così scelto la via ‘radicale-pacifista’ dello sciopero, nella speranza ‘di aprire un dibattito nel Paese che sottragga questo tema all’idea che si tratti della battaglia di una minoranza e lo restituisca alla dignità di una questione nazionale, che investe il modo di essere e la natura stessa della nostra democrazia. E chiedendo apertamente l’appoggio delle tante persone di buona volontà che fino a oggi hanno magari pensato che bastasse aspettare, che le cose sarebbero andate per il meglio da sole. Non è così‘.
Caro Ivan, hai tutto il nostro appoggio e sostegno, se non fosse che per ‘scioperare’ contro il proprio Governo solitamente ci si dimette.
Ed ora che vogliamo fare, caro Matteo Renzi. Farlo morire di fame?

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