Unioni Civili, primo SI’ al Senato grazie a Pd-M5s – sbrocca Forza Italia

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Un primo passo importante, dopo un anno di stallo, è stato fatto.
In commissione Giustizia è passato il testo base della relatrice Monica Cirinnà (Pd) sulle Unioni Civili, con 14 sì, 8 no e un astenuto.
Un testo che renderebbe effettive le unioni civili tra persono dello stesso sesso consentendo anche l’adozione del figlio del compagno. Tra i vantaggi il riconoscimento di alcuni sacrosanti diritti fino ad oggi negati, vedi la pensione di reversibilità.
Fondamentale il supporto dei 5 Stelle al Partito Democratico, con NCD, che è al Governo, contrario insieme a Lega e Forza Italia.
Ma come, la stessa Forza Italia che con la Carfagna si sperticava in paroloni di libertà ed eguaglianza? La stessa Forza Italia che la signorina Pascale, al Gay Village, annunciava l’epocale svolta del partito? La stessa. Identica.
Tanti catto-fascisti, nelle ultime ore, hanno vomitato merda dalla bocca. Ma era tutto prevedibile e sarà sempre peggio, anche perché l’iter parlamentare sarà quasi certamente lungo e sfiancante.
“I cattolici della maggioranza aprano la crisi di governo”, ha tuonato quella nullità di Mario Adinolfi, con Giovanardi che pronostica la fine del mondo ed altri indifendibili uomini delle istituzioni che hanno subito iniziato a propagandare menzogne misto odio.
Ed è qui che dobbiamo fare quadrato e prepararci al peggio.
Perché ne sentiremo dire di tutti i colori, con il concreto rischio che il testo Cirinnà, una volta passato in aula, esca trasformato. Per non dire svuotato.

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