Zachary Quinto e il coming out: non ce l’ho fatta a tacere per avere garanzia di successo

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Zachary Quinto ha fatto coraggiosamente coming out nel 2011.
L’attore gettò la mascherà dopo il suicidio del quattordicenne Jamey Rodemeyer, vittima di atti di bullismo a causa del proprio orientamento sessuale. Lo choc fu tale ta portarlo a dichiararsi pubblicamente. All’epoca era stato il perfido Gabriel “Sylar” Gray di Heroes, serie tv chiusa l’anno prima, e Spock nel nuovo Star Trek.
In molti considerarono la carriera di Quinto FINITA ancor prima di cominciare proprio per quel coming out.
Sbagliando. Visto nuovamente in Into Darkness – Star Trek, Zachary ha poi preso parte ad American Horror Story, è appena tornato in tv con The Slap, affiancherà Franco in I Am Michael, sarà il villa in in Hitman: Agent 47 e tornerà ad indossare le orecchie a punta di Spock per Star Trek 3.
Alla faccia della carriera finita, con l’attore che è tornato a parlare di quel coraggioso coming out via Huffington Post Usa.
Credo che sia semplicemente una questione di quel che le persone sono disposte a sacrificare per ciò considerano ‘successo’. Per me non esisterebbe l’uno senza l’altro. Mi sentivo bene con me stesso, quando sono arrivato ad Hollywood, ma non ho potuto conciliare il silenzio, il mancato coming out ad una carriera. Non credevo fosse possibile‘.
Insomma, sareste disposti a mentire e a nascondervi per una vita pur di sfondare?
Zachary Quinto ha detto di no. E ce l’ha comunque fatta.
Chapeau.

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