Ignazio Marino al Gay Village – registro unioni civili e riconoscimento matrimoni gay esteri

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Dirò al Presidente dell’Assemblea Capitolina di mettere all’ordine del giorno il registro delle unioni civili, e in più stiamo studiando come riconoscere i matrimoni celebrati all’estero, in modo che due persone che si amano a prescindere dal loro orientamento sessuale se si sono sposate in un altro Paese a Roma siano accolte come cittadine e cittadini come tutti gli altri. Passi importanti per i diritti di tutti. Le unioni civili dovremo già averle l’anno prossimo, quando tornerò al Gay Village‘.

Firmato Ignazio Marino, in prima fila al Gay Pride di un mese fa e divertito nella serata di ieri al fianco di Vladimir Luxuria e della consigliera Sel Imma Battaglia ma anche fermo nel ‘promettere’ passi avanti fino a questo momento mai del tutto compiuti dalla sua amministrazione. Che dovrà ora iniziare a ‘concretizzare’ quanto più e più volte annunciato. Subito. Perché i diritti non possono più aspettare. Forza Sindaco. Basta promesse. Vogliamo i fatti.

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