E’ morto Stefano Campagna, primo mezzobusto del Tg1 a dichiararsi omosessuale

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Io non sono “dichiarato”, sono una persona che lavora e che non ha nulla da nascondere. Quella che i benpensanti chiamano ostentazione per me è vita. Mi stupisce che la cosa stupisca. E spero che smetta di stupire. È stata una grande conquista per me poter approdare alla conduzione del Tg1 e voglio sperare che con questo si possa lanciare un messaggio forte a tutti gli omosessuali che vivono la loro condizione quasi con vergogna, nascondendosi”. “L’omofobia è ancora molto presente e la mia esperienza non è certo stata facile. Genitori a parte, non sono mancati momenti di tristezza e amarezza in ambito familiare e tra i vicini che in alcuni casi mi avevano anche tolto il saluto. Ma non mi sono mai vergognato di quello che sono“.

Era il 2007 quando Stefano Campagna fece coming out, diventando il primo mezzobusto del Tg1 a dichiararsi omosessuale. Il primo ed unico, anche dopo 7 anni.
Dichiaratamente legato al centrodestra, Campagna non si è mai tirato indietro dal picconare i Governi Berlusconi che poco o nulla facevano contro l’omofobia. Lo conobbi anni fa, quando ero autore di O’, programma a tematica glbtq della tv del Pd, e notai subito la sua incredibile serenità, per non dire l’orgoglio, nel suo essere un normalissimo celebre omosessuale. Alla luce del sole.
Oggi, a soli 51 anni, è morto al termine di una lunga malattia. Ciao Stefano.

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