James Franco sarà l’ex gay Michael Glatze al cinema

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Tra i 28875 progetti futuri che lo riguardano c’è ora anche questo.
James Franco sarà l’ex attivista gay Michael Glatze in sala.
Il 35enne attore darà vita alla storia del co-fondatore della rivista Young Gay America, per 10 anni ufficialmente fidanzato con un uomo e diventato celebre per aver rinnegato la propria omosessualità causa spavento cardiaco che lo portò tra le braccia della religione cattolica.
Film low budget da 3 milioni e mezzo di dollari, il biopic sul folle Michael Glatze sarà prodotto da Gus Van Sant, regista di Milk, e andrà incontro alle riprese nel mese di luglio, a New York.
Per Franco sarà l’ennesimo ruolo omosessuale della propria carriera, da sempre gay friendly ed ora anche provocatoria.
Perché Glatze è il Luca Di Tolve d’America, con tutte le sue illogiche conseguenze.
L’omosessualità è una gabbia in cui sei intrappolato in un ciclo infinito in cui desideri sempre di più – sessualmente – ma che in realtà non potrai mai ricevere, senti costantemente un profondo vuoto interiore e cerchi di giustificare le tue azioni contorte attraverso la politica e un linguaggio con cui si vuole convincere gli altri che “si sta benissimo”. “Per un anno ho lottato per comprenderne il motivo dei miei problemi ma continuava a sfuggirmi. Ma poi venne fuori, chiaro come la luce. Il problema era la mia identità sessuale. Ed era davvero spaventoso. Pensavo, sul serio? E’ ridicolo. Sono un omosessuale. Lottavo cercando di capire cosa mi stesse accadendo. Mi era sempre stato detto che se avevo dei dubbi sulla normalità della mia omosessualità, dubbi che avevo avuto per un pò ma stavo cercando di sopire, era proprio perché non avevo risolto il conflitto con la mia omofobia interiorizzata. Ma questo non sembrava più vero adesso. Poi un giorno me lo sono detto. Io sono etero, io scelgo la vita”.
Questo dovrà essere Franco.
Auguri James.

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