Ian McKellen scrive a Putin con il sostegno di 27 Premi Nobel – basta omofobia

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30 Giugno 2013, il Presidente Putin firma una legge contro la propaganda omosessuale. Una legge che inibisce la libertà di Gay , Lesbiche, Bisessuali e Transgender, russi e stranieri, negando loro la possibilità di parlare apertamente della propria sessualità e vietando celebrazioni come il Gay Pride. Lo scienziato Harold Kroto ( HK) e l’attore Ian McKellen ( IMcK ), che sono amici fin da quando andavano a scuola, hanno scritto questa lettera aperta a Putin e al popolo della Russia, raccogliendo il sostegno da 27 premi Nobel. La lettera è scritta per sottolineare come molti membri anziani della comunità scientifica e dello spettacolo siano solidari a politici, artisti, sportivi e molti altri che hanno già manifestato la loro ripugnanza per le azioni condotte dal governo russo contro i suoi cittadini omosessuali. Nel mio caso ( HK) ho avuto numerosi inviti in Russia nel corso degli anni e ho molto apprezzato l’enorme amicizia degli scienziati russi, tutte le volte che l’ho visitata. Ho accettato l’invito di andare in Russia nel 2014 prima che nascesse questo problema, e anche se ho considerato seriamente l’annullamento della mia visita ho deciso di andarci comunque, ma le mie preoccupazioni mi hanno fatto capire che non dovrò accettare eventuali ed ulteriori inviti a meno che questa legge non venga abrogata, o che misure affinché venga abrogata siano adottate, dimostrando un serio sforzo da parte del governo russo per garantire la sicurezza della comunità LGBT russa. Nel mio caso ( IMcK ) sono stato avvertito dal Foreign Office britannico che in Russia non potevo parlare apertamente della mia sessualità, almeno nei confronti di chiunque abbia meno di 18 anni. Per questo ho sentito il bisogno di rifiutare inviti di qualunque tipo per partecipare a festival cinematografici russi.
La protesta non è mai facile ma speriamo che esprimendo opposizione alla nuova legge sia possibile incoraggiare lo Stato russo ad abbracciare i principi umanitari, politici e democratici, tipici del 21esimo secolo, a cui Mikhail Gorbaciov ha lavorato con tanto impegno”.
Cordiali saluti,
Harold Kroto (Nobel chimica 1996), Ian McKellen (aka Henry V/Gandalf), Mairead Maguire (Nobel Pace 1976), Eric Cornell (Nobel Fisica 2001), Sheldon Glashow (Nobel Fisica 1979), Brian Josephson (Nobel Fisica 1973), Martin Perl (Nobel Fisica 1995), Roald Hoffmann (chimica 1981), Gerhard Ertl (chimica 2007), Susumu Tonegawa (Psicologia/Medicina 1987), Tony Leggett (Nobel Fisica 2003), Dudley Herschbach (Nobel chimica 1986), Paul Nurse (Nobel Psicologia/Medicina 2001), Robert Curl (Nobel chimica 1996), Martin Chalfie (Nobel chimica 2008), Richard Roberts (Nobel Psicologia/Medicina 1993), John Polanyi (Nobel chimica 1986), Edmond Fischer (Nobel Psicologia/Medicina 1992), Timothy Hunt (Nobel Psicologia/Medicina 2001), Jack Szostak (Nobel Psicologia/Medicina 2009), John Coetzee (Nobel Letteratura 2003), Eric Wieschaus (Nobel Psicologia/Medicina 1995), Leon Lederman (Nobel Fisica 1988), Peter Agre (Nobel Chimica 2003), John Sulston (Nobel Psicologia/Medicina 2002), Herta Müller (Nobel Letteratura 2009), Brian Schmidt (Nobel Fisica 2011), Thomas Steitz (Nobel Chimica 2009).

27 Premi Nobel ma nessuno italiano. Dario Fo e Carlo Rubbia, cosa diavolo state aspettando. Firmate questa lettera. Che il dibattito arrivi anche in Italia. Che Letta dica NO alla serata inaugurale di Sochi, come già fatto da Obama, Merkel, Hollande e Cameron. Che questo Paese si svegli. Per Dio.

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