Witches of East End è una figata pazzesca

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Lo devo ammettere.
Ero pronto al peggio, alla porcata indegna da far venire i brividi d’imbarazzo e al paio di puntate da guardare per poi abbandonare il tutto al suo destino.
Ma mi son dovuto ricredere, con gioia.
Perché Witches of East End, nuova serie firmata Lifetime, è una figata pazzesca.
Praticamente Streghe che incontra Buffy che incontra Desperate.
La stagione tv a stelle e strisce vira così sempre più alla magia nera, con l’arrivo imminente di American Horror Story: Coven e la partenza discreta di Sleepy Hollow.
Witches of East End, dal canto suo, non ha fatto altro che tramutare in serialità televisiva la saga di romanzi “The Beauchamp Family”, scritta da Melissa de La Cruz e composta finora da tre libri.
Protagoniste della trama Joanna, ovvero una splendida e ritrovata Julia Ormond, mamma che ha sempre tenuto nascosto alle due figlie una clamorosa verità. Sono delle potenti streghe, sulla terra da centinaia e centinaia di anni. Perché lei, Joanna, è immortale e ‘costretta’ a partorire le sue due figlie da qui all’eternità.
Ingrid, ovvero una simpatica Rachel Boston, gestisce la biblioteca del paese e non crede assolutamente alla magia, mentre Freya, la gnocca Jenna Dewan-Tatum, è esattamente il contrario, perché spigliata e pronta a sposarsi fino all’arrivo del conturbante Killian (il bonazzo Daniel DiTommaso), fratello del futuro marito che la manderà letteralmente in tilt.
A scombussolare le carte la sorella centenaria di Joanna, Wendy, portatrice sana di cattive notizie interpretata da Madchen Amick, mitica Shelly di Twin Peaks.
Streghe casalinghe da una parte, in sostanza, e bonazzi dall’altra, con Freddie Prinze, Jr. sorpresa ormonale delle prossime puntate, per un pilot curioso, mai banale, frizzante nei dialoghi, trash e queer al punto giusto, discretamente realizzato dal punto di vista degli effetti speciali e ben diretto da Mark Waters, regista di Freaky Friday e Mean Girls.
Ciò che sembrava una certificata minchiata si è quindi rivelato un buon prodotto,  visto anche il taglio Lifetime, da subito diventato appuntamento fisso per il sottoscritto. Che dire. W Witches of East End.

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