Hollywood continua a ‘nascondere’ l’omosessualità al cinema – arrivano le prove GLAAD

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– Cloud Atlas
– Pitch Perfect
– Skyfall
– Rock of Ages
– Ted
– American Reunion
– The Five-Year Engagement
– The Avengers

Questi sono solo 8 dei 14 (su 101) film usciti nell’ultimo anno che la GLAAD ha ‘sezionato’.
101 film appartenenti alle sei principali major, ovvero 20th Century Fox, Paramount Pictures, Columbia Sony, Universal Pictures, Walt Disney Studios e Warner Bros.
Ebbene su 101 film solo 14, ovvero meno del 15%, avevano personaggi gay al loro interno. Spesso, per non dire quasi SEMPRE, in ruoli minori, marginali. Una tendenza che stride con quanto fatto dalla TV Usa, in cui l’omosessualità viene sempre più giustamente mostrata, perché oggettivamente presente nella vita di tutti, ogni giorno. Tranne che al cinema.
Perché ad Hollywood c’è ancora la PAURA dell’omosessuale.
Vedi Behind the Candelabra, corso dalla HBO per trovare 5 miseri milioni di dollari.
Vedi I Love You Phillip Morris, interpretato da due star come Jim Carrey e Ewan McGregor, per un ANNO senza distrubutore e alla fine letteralmente bruciato in sala.
Nei 101 film delle 6 major presi in esame non c’era UN transessuale.
Tra i personaggi dei ’14’ film ‘con’ tracce glbtq al loro interno il 55.6% erano gay.
Il 33% lesbiche.
L’11% bisex.
Il 63% uomini, il 37% donne. 8 anni dopo il boom di I segreti di Brokeback Mountain, che sembrava avesse finalmente sdoganato l’omosessualità al cinema, per poi essere letteralmente scippato di un più che meritato ed annunciato Premio Oscar, Hollywood non progredisce. O almeno non quella di MASSA, più commerciale ed esportata, che non va oltre il ‘gay/macchietta’ da commedia, spesso inserito solo come ‘amico divertente del protagonista’. Puro colore e stop. E il perché detto tra noi, non si capisce.

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