SOS RUSSIA: aiutiamo le associazioni gay all’ombra del Cremlino

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Non solo la protesta ANTI-VODKA di cui vi ho parlato pochi giorni fa (e che sta facendo il giro del mondo), ma anche una vera e propria raccolta fondi a FAVORE delle associazioni glbtq russe, sempre più sull’orlo della galera per via delle agghiaccianti leggi da poco approvate dal parlamento. Una raccolta fondi che potrebbe portarvi via pochissimo tempo, e soprattutto APPENA 2 euro. Per questo provate a leggere quel che troverete qui sotto, semplicemente copia/incollato. Perché quel che sta capitando ai ‘fratelli russi’ è sconcertante. E merita tutta la nostra attenzione possibile.

Associazione Radicale Certi Diritti, Agedo, Arcigay, Famiglie Arcobaleno, Equality Italia, Arcilesbica e Rete Genitori Rainbow lanciano la campagna SOS RUSSIA a sostegno delle associazioni che combattono per i diritti umani delle persone LGBTI nel grande Paese euroasiatico. La situazione in Russia è particolarmente drammatica: gli attivisti LGBTI sono costantemente oggetto di violenze da parte della polizia durante le manifestazioni, i crimini d’odio hanno raggiunto un livello estremamente preoccupante, mentre lo Stato continua a varare leggi che rendono impossibile la vita delle persone LGBTI.

Poche settimane fa Putin ha promulgato una legge che sanziona su tutto il territorio nazionale la “propaganda di relazioni sessuali non tradizionali davanti a minori”, rendendo di fatto impossibile pronunciare le parole “gay”, “lesbica”, “bisessuale”, “transessuale” e “intersessuale” in qualunque contesto pubblico. Ultime vittime di questa legge sono stati 4 registi olandesi che stavano girando un film su una storia d’amore tra due persone dello stesso sesso. Ma il lavoro delle associazioni per i diritti delle persone LGBTI è reso impossibile da un’altra legge che obbliga all’iscrizione a un particolare registro tutte quelle associazioni che ricevono fondi da enti non russi. La mancata iscrizione a questo registro degli “agenti stranieri”, che nel contesto russo equivale a essere considerati traditori della patria, comporta sanzioni pesantissime.

Le associazioni che difendono i diritti umani delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e intersessuali in Russia si rifiutano di essere considerate degli agenti di potenze straniere poiché ciò significherebbe dar ragione a chi sostiene che l’omosessualità è una degenerazione importata in Russia dall’Occidente. Invece le associazioni LGBTI russe si battono per proteggere i diritti dei cittadini russi e aiutare il loro Stato a rispettare la propria Costituzione Federale che impone il rispetto dei diritti umani di tutti. Questa situazione ha portato varie associazioni LGBTI a dover pagare multe salatissime (sino a 25.000€) e a dover interrompere tutti i progetti fatti in collaborazione con enti non russi, dovendo conseguentemente restituire le somme anticipate.

Per aiutare le associazione LGBTI russe a sopravvivere e a continuare il loro prezioso lavoro l’Associazione Radicale Certi Diritti, Agedo, Arcigay, Famiglie Arcobaleno, Equality Italia, Arcilesbica e Rete Genitori Rainbow hanno deciso di dare il via a una corsa di solidarietà nazionale per raggiungere la somma di almeno 10000€ entro la fine di agosto. Per effettuare una donazione basta seguire questo link http://www.sosrussia.it.

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