E’ morto Don Gallo, il prete rivoluzionario – il Papa dei miei sogni

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– “Un papa omosessuale sarebbe una cosa magnifica. Pensare che uno si affacci a piazza San Pietro e lo dica sarebbe grande. C’è la parità dei figli di Dio, è l’essenza del Vangelo, siamo tutti figli e figlie di Dio. Il prete omosessuale deve poter essere libero di esprimere la sua identità e la sua sessualità, altrimenti si reprime e arriva alla pedofilia“.

Secondo me, almeno cinque tra gli apostoli erano gay, sicuro! E’ normale: cosa dovevano fare?“.

– “Quando c’è l’amore non ci può essere niente di sbagliato: quindi rispettate i gay e gli etero, gli omosessuali, gli eterosessuali, i trans. L’omosessualità è un dono di Dio“.

– “Il matrimonio era la forma giuridica al tempo dei padri costituenti, ma non è assolutamente la forma naturale dell’unione. E allora quando c’erano la poligamia e la bigamia? La Chiesa pretende di sapere qual è la forma naturale. Abramo aveva due mogli: era secondo il piano di Dio? Secondo la natura? Stiamo attenti! L’art. 2 della costituzione parla chiaro, tutti devono avere dei diritti“.

– “Se diventassi papa mando via tutti dal Vaticano, anche l’ultimo usciere, si va per le strade in cerca di cristiani. Via quelli della Curia, e sacerdozio delle donne subito, non c’e’ inferiorita’ tra uomo e dona. Si’ anche al matrimonio per i preti e per i gay. Tutti pontificano in nome di Dio, ma chi gli ha telefonato? Se non si fanno queste cose anche col nuovo Papa non cambiera’ nulla. Poi bisogna aprire al preservativo e alla pillola del giorno dopo? C’e’ uno spiraglio dei vescovi tedeschi che hanno autorizzato una donna violentata a prendere la pillola del giorno dopo. Di chi e’ il grembo materno? Alla donna, e la scelta della maternita’ vuole dire responsabilita’ paterna e materna. Io i preservativi li distribuirei anche nelle scuole cattoliche, c’e’ bisogno di educazione sessuale. Meglio che non lo faccia la Chiesa con la sua misoginia, e i suoi tabu’”.

– “Il catechismo della Chiesa cattolica, quello approvato anche da Woytjla, dice che gli omosessuali vanno accolti con amore e tenerezza, e io seguo le indicazioni del catechismo. Non posso che essere contrario alla posizione di monsignor Migliore, quando dice che l´omosessualità non va depenalizzata. Io come prete mi chiedo come sia possibile concepire una posizione di questo genere, soprattutto quando in tanti stati il reato di omosessualità viene ancora punito con la tortura o addirittura con la morte. In questa situazione mi sembra fondamentale ribadire l´assoluta uguaglianza dei diritti delle persone al di là della nazionalità e delle differenze di genere“.

Queste sono solo alcune delle tante verità a tematica gay pronunciate in 85 anni di vita da Don Gallo.
Il prete rivoluzionario, pacifista e partigiano, vicino ai poveri, ai giovani e agli emarginati,  il prete politico che sferzava il Vaticano, picconando la Curia capitolina per poi prestare il proprio volto ad un calendario trans, eletto Personaggio Gay dell’Anno da Gay.it nel 2011 e sempre in prima linea nel chiedere rispetto e diritti a chi rispetto e diritti non aveva. Da agnostico quale sono, l’unico prete che ho veramente sempre stimato, quello che il Cupolone non farà mai Santo, e molto più semplicemente il Papa dei miei sogni. Ciao Don Andrea.

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