L’omofobia esiste per colpa dei gay: il Pdl Antonio Leone si supera

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L’omofobia spesso è causata anche dagli eccessi dei Gay Pride. E’ esattissimo che, se ci fossero meno provocazioni e ostentazioni, probabilmente ci sarebbe meno omofobia. Se vuoi la normalità, la devi chiedere in modo normale, altrimenti diventa una eccezionalità, una esagerazione che fa irrigidire. Sostenere i matrimoni gay attraverso un Gay Pride che si presenta anche davanti a bambini, due uomini che si baciano, due donne che si toccano, fa parte di un impulso esagerato per mettere sul tavolo i problemi che ci sono”. “Detto questo, l’omofobia va combattuta con una legge molto dura in merito. Ci sono temi su cui bisogna mettere le mani, il problema è legato al modo di portare avanti le proprie idee”. “Perché l’omofobia è più stimolata da atteggiamenti estremi, emulazioni ed esasperazione delle posizioni. Le radicalizzazioni non portano da nessuna parte, è auspicabile la moderazione da parte di chi chiede tutela come da chi la deve dare, in modo da favorire una riflessione seria per inquadrare giuridicamente la tutela di alcuni diritti delle minoranze”.

Ebbene sì.
Signore e signori, se ci urlano FROCIO, RICCHIONE, FINOCCHIO, se ci picchiano e ci sputano addosso, se ci insultano e ci minacciano, se ci deridono e licenziano, se subiamo torti e non abbiamo diritti, è solo e soltanto per COLPA NOSTRA. Colpa del Gay Pride, delle provocazioni e delle nostre ostentazioni.
Parole e pensieri del parlamentare PDL Antonio Leone.
Un ragionamento talmente folle da poterlo serenamente traslare alle donne e agli stupri che quotidianamente finiscono sulle pagine di cronaca. D’altronde provocano, se stronze. Vanno in giro in gonna, sui tacchi, truccate, con il seno marcato. Normale che un uomo poi gli salti addosso. No?
Ora, qui ci si chiede con assoluta serenità: ma un soggetto simile, di grazia, come cazzo può sedere in parlamento?

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