Marco Mengoni su Vanity Fair: la botta e via non fa per me

Condividi

1) Non ho mai litigato con Tommassini. E se non ho risposto pubblicamente è perché non metto in piazza le questioni professionali.
Qualcuno ha insinuato che ci sia stata tra di voi una rottura professionale, ma anche sentimentale.
2) Sciocchezze. Ma ci sono abituato, da sempre mi attribuiscono storie di ogni tipo. Dicono che sono stato anche con Benedetta Mazzini. A sentire loro, sa con quanti sono stato?
  3) No: non sono fidanzato, non ho una relazione. Anche se sono una calamita per tutti quelli che si stanno lasciando o mettendo insieme: vengono a chiedere consiglio a me. Non so perché, poi, visto che non ho tutta questa esperienza. All’inizio mi rompeva un po’, adesso invece sono un registratore virtuale: mi sento un cantastorie, attingo a ciò che mi raccontano, memorizzo le loro frasi, le riuso nei pezzi che scrivo.
Ai tempi di X Factor ci ha raccontato di una fidanzata avuta da ragazzo. Siamo rimasti a quella?
  4) È stata la più importante. Ed è passato tanto tempo, troppo.
Sesso?
5) Magari. Io provo col calice, ma nulla.
Prego?
6) Dalle mie parti si dice che, se durante il brindisi il calice batte sul tavolo, arriverà un buon incontro. Io a forza di battere ho rotto diversi bicchieri, ma nulla.
Difficile crederle: lei è un bellissimo ragazzo.
7) Ma sono un giovane vecchio: la botta e via non fa per me, non ne sono capace.

E qui ce tocca arzà le mani. In segna di resa. E’ troppo. 

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy