Barack Obama scrive alla Corte Suprema: basta distinzioni tra matrimoni gay ed etero

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Dalle parole ai fatti.
Barack Obama ha formalmente chiesto alla Corte suprema di abrogare la legge federale che definisce il matrimonio come l’unione tra un uomo e una donna.
Una mossa a sorpresa che potrebbe di fatto far cadere di botto le restrizioni ai matrimoni gay negli Stati Uniti d’America
Perché viola la garanzia fondamentale dell’uguaglianza davanti alla legge e impedisce a “migliaia di coppie omosessuali, legalmente sposate nei loro stati, di godere degli stessi vantaggi federali delle coppie eterosessuali“. Questa la motivazione ufficiale fornita dalla Casa Bianca, che dopo aver appoggiato i diritti dei gay in campagna elettorale scende ora in campo con decisione e forza per cambiare REALMENTE le cose.
D’altronde le nozze tra persone dello stesso sesso sono legali solo in NOVE stati su 50, per una richiesta che la Corte suprema esaminerà il prossimo 27 e 27 marzo. Tra circa un mese, in conclusione, potrebbe cadere l’ultimo muro che limita il matrimonio omosessuale sul suolo d’America.
Grazie a Barack Obama. Usa chiama Italia. Italia, rispondi.

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