L’AMORE E’ UN DIRITTO: via alla campagna nazionale

Condividi

Arriva da Bari ma avrà risonanza nazionale. Parlo della campagna per la rivendicazione in Italia del diritto al matrimonio per tutte e tutti.
“L’AMORE E’ UN DIRITTO” il titolo, con un sito, www.betweenproject.com

, su cui poter generare la propria promessa di matrimonio e/o registrare il proprio video.
Da domani la Puglia verrà invasa da questi manifesti, per una campagna che non ha alcuna connotazione politica ed è interamente autogestita ed autofinanziata dall’Associazione Between Onlus e sostenuta, anche, dal contributo di coppie e di singoli donatori.

 Il movimento ha un obiettivo semplice e chiaro: una proposta di legge di iniziativa popolare per la introduzione nel nostro diritto civile del matrimonio anche tra persone dello stesso sesso. 
Il “matrimonio”, infatti, (nella sua accezione assolutamente laica) rivela la grande diseguaglianza che nel nostro paese vivono milioni di donne e uomini.
Negare il diritto di contrarre matrimonio alle persone del medesimo sesso genera una discriminazione.
Anche le persone omosessuali, si amano, si offrono reciproca assistenza morale e materiale, coabitano anche per una vita intera, pagano le tasse, sono riconosciuti come coppia dalla comunità in cui vivono ma per lo Stato italiano, semplicemente, non esistono.
Stessi obblighi e, tuttavia, nessun diritto.

L’Italia non ha meno chances di Francia, Spagna, Portogallo o Gran Bretagna di rompere questo tabù, inaugurando una Europa dei diritti non meno urgente di quella economica. Lo chiede l’Unione Europea, in ragione dei principi di non discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale enunciati dalla Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo, dalla Carta di Nizza e da diverse Risoluzioni del Parlamento Europeo. Lo chiede a viva voce una grande parte della società italiana civile e laica.
Nel primo video promozionale VIP ci hanno messo faccia e ‘nome’ Marina Rei, Daniele Bossari, Dario Argento, Daniele Pecci ed altri, per un urlo, L’AMORE E’ UN DIRITTO, che si fa sempre più forte. Anche in Italia.
Qualcuno ci ascolti.

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy