Elezioni 2013: chi votare? Campagna ad hoc firmata ARCIGAY

Condividi

 

Poco più di 2 settimane al voto.
Ultimi giorni di sondaggi e di promesse mirabolanti, per un Governo, il prossimo, chiamato a far qualcosa con la bandiera dei diritti.
Perché per troppo tempo evitati, nascosti, taciuti.
Arcigay è così scesa in campo con un ottimo sito ad hoc, TEMPO SCADUTO, che non solo ‘riassume’ i programmi dei vari programmi proprio in funzione dei diritti glbtq, ma aiuta l’elettore medio a districarsi persino sul voto regionale, tra aspiranti deputati e senatori, sempre tenendo conto delle proprie idee in ambito omosessuale.
4 i manifesti di lancio, diretti, espliciti e decisamente riusciti.
Matrimonio gay, omofobia, abrogazione della legge 40 e cambiamento del nome e del sesso anagrafico alle persone transessuali e transgender anche senza l’intervento chirurgico di riattribuzione del sesso.
Questi i 4 punti CHIAVE da tenere d’occhio, per una campagna elettorale arrivata agli sgoccioli, tanto da concentrarsi sul voto UTILE.
Alla nostra causa.
Per una volta. Fate la scelta giusta, da ‘carpire’ dopo il saltino, con tutte le proposte sui diritti dei tanti partiti che aspirano a Palazzo Chigi.


PD

Riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali.
Legge contro l’omofobia.
Non vi sono nel programma maggiori informazioni rispetto ai contenuti delle leggi che il PD intende proporre. Rispetto al riconoscimento delle coppie Pierluigi Bersani, segretario del PD e candidato premier della coalizione “Italia bene comune” (Pd, Sel, Centro Democratico) ha fatto più volte riferimento alla legge tedesca come modello di riferimento.  Dal programma elettorale del PD (sezione diritti) :
“Daremo sostanza normativa al principio riconosciuto dalla Corte Costituzionale, per il quale una coppia omosessuale ha diritto a vivere la propria unione ottenendone il riconoscimento giuridico. È inoltre urgente una legge contro l’omofobia.”.

SEL

Estensione del matrimonio civile alle coppie omosessuali. Riconoscimento del diritto all’ omogenitorialità , ovvero al legame, di diritto o di fatto, con uno o più bambini, sia figli biologici sia adottati.Equiparazione delle famiglie di fatto ai coniugi in materia di successioni, di diritto al lavoro, di disciplina fiscale e previdenza. Estensione della legge Mancino ai reati di omofobia e transfobia. Abrogazione della legge 40 e riscrittura di una nuova legge. Inoltre Sinistra Ecologia Libertà si propone di chiedere al governo italiano che sostenga nel Consiglio dell’Unione Europea la revisione della direttiva degli accordi di riammissione, a politiche europee per i diritti civili, diritti GLBQT e contro la discriminazione.

Rivoluzione civile
Contrasto all’omofobia e riconoscimento dei diritti civili degli individui e delle coppie (senza alcuna specificazione sugli strumenti o su ipotesi legislative). Si segnala che il leader di Rivoluzione Civile Antonio Ingroia, intervistato su rai 3, nel programma Leader di Lucia Annunziata, si è dichiarato favorevole al matrimonio gay e alle adozioni. Dal programma di Rivoluzione civile: Contrastiamo l’omofobia e vogliamo il riconoscimento dei diritti civili, degli individui e delle coppie, a prescindere dal genere.

CENTRO DEMOCRATICO

Nel programma non vi è alcun punto sui diritti civili e non sono menzionate le cittadine e i cittadini LGBT o i loro diritti.

Movimento 5 stelle
Nel programma non vi è alcun punto sui diritti civili e non sono menzionate le cittadine e i cittadini LGBT o i loro diritti. Segnaliamo che il portavoce del movimento Beppe Grillo si è dichiarato personalmente favorevole al matrimonio per le coppie dello stesso sesso. Segnaliamo inoltre che in un’incontro tenutosi a Pavia tra le associazioni LGBT e esponenti del Movimento 5 stelle, presenti alcune candidate ed alcuni candidati alle prossime elezioni politiche, questi hanno espresso posizioni che ricalcano completamente i quattro punti di questa campagna. Hanno però precisato che si tratta di una discussione ancora aperta nelle reti del movimento che sta discutendo proposte in merito al proprio interno.

Scelta civica
Nell’Agenda Monti, documento programmatico della coalizione che candida a Premier il senatore Mario Monti, composta dalla lista “Scelta civica con Monti per l’Italia” e dalle liste di Fli e Udc non vi è alcun punto sui diritti civili e non sono menzionate le cittadine e i cittadini LGBT o i loro diritti. Il leader della coalizione Mario Monti ha inoltre dichiarato, intervistato da Ilaria D’Amico nella trasmissione “Lo Spoglio” :
“”Il mio pensiero è che la famiglia debba essere costituita da un uomo ed una donna, e ritengo necessario che i figli debbano crescere con una madre ed un padre”.

PDL
Nel programma non vi è alcun punto sui diritti civili e non sono menzionate le cittadine e i cittadini LGBT o i loro diritti. Si segnala come il programma ribadisca una definizione di famiglia come fondata sul matrimonio tra uomo e donna.

LEGA NORD
Nel programma non vi è alcun punto sui diritti civili e non sono menzionate le cittadine e i cittadini LGBT o i loro diritti. Si segnala come il programma ribadisca una definizione di famiglia come fondata sul matrimonio tra uomo e donna.

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy