Se il Papa bestemmia, benedicendo la pena di morte ai gay, e la politica italiana tace

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C’è solo un uomo al mondo capace di UNIRE sotto un’unica bandiera, quella del silenzio/assenso, il 95% della politica italiana.
Quell’uomo è il Papa.
Qualunque Papa.
Dal polacco al tedesco, nulla cambia e nulla è cambiato. Perché dalla bocca di questo anziano signore con la sottoveste può uscir fuori di tutto, senza che nessuno abbia mai il “coraggio” di smentirlo e di ribattere, prendendo le distanze dalla stronzata appena detta.
Si reagisce semplicemente con il silenzio.
Per questo motivo i media nazionali hanno fatto finta di nulla davanti alla visita in Vaticano dell’ugandese Rebecca Kadaga, tristemente celebre in patria perché convinta sostenitrice della PENA DI MORTE per gli omosessuali.
Ebbene il Papa, il SANTO PADRE, colui che dovrebbe rappresentare l’AMORE e la PACE sulla Terra nei confronti di tutti gli esseri viventi, l’ha accolta a braccia aperte, nella giornata di ieri. A parlarne, per l’appunto, solo l’ugandese Daily Monitor. Tutto questo a pochi giorni dall’arrivo nel Parlamento ugandese della proposta di legge della Kadaga, che intende introdurre il concetto di malattia mentale per l’omosessualità e la pena di morte o l’ergastolo per i gay recidivi. Sono 3 anni che il Presidente Yoweri Museveni boccia la proposta, ed ora, a 24 ore dall’ennesimo voto, il Papa entra a gamba tesa sull’argomento, indirettamente, accogliendo la FOLLE DELINQUENTE in Vaticano.
Ma questo è niente, perché solo poche ore fa Benedetto XVI ha semplicemente perso la testa, atichettando il MATRIMONIO GAY, l’EUTANASIA e l’ABORTO come PERICOLO per la PACE nel mondo.
Un’insensata, illogica, immotivata e sclerotica esagerazione senza precedenti, che al momento, ore ed ore dopo queste dichiarazioni, non trova riscontri politici.
Perché nessuno ha proferito parola.
Nichi Vendola, Pier Luigi Bersani, Beppe Grillo, Matteo Renzi, Giuliano Pisapia, Ferrero, chiunque, tanto a destra quanto a sinistra, non ha ancora avuto il coraggio di replicare al Papa (sono le 15:11). Neanche un tweet, un’ansa, uno stato su Facebook, una telefonata in diretta al telegiornale. Il NULLA.
Solo Anna Paola Concia, del Pd, si è spesa sull’argomento.
Una deputata su 1000 rappresentanti, tra Camera e Senato.
A pochi giorni dal Santo Natale, peggior regalo la nostra classe dirigente non poteva concederci.
Perché se due GAY non possono sposarsi, onde evitare la Terza Guerra Mondiale, una CRIMINALE che vorrebbe semplicemente STERMINARCI merita la benedizione papale.
E chi tace, miei cari politici italiani, acconsente. Grazie di esistere.

UPDATE: Ore 18. Via Facebook Nichi Vendola prende parola sull’argomento. In questo modo – “L’omofobia è una fabbrica di intolleranza e di violenza. Perché far finta di nulla? Perché chiudersi a riccio nella difesa dei propri dogmi?  Vorrei chiedere alla Chiesa Cattolica: perché questa fuga dal dialogo, dall’ascolto, dal confronto? In fondo anche gli inquilini del Sacro Soglio hanno sbagliato più volte nel corso della storia…  Mi permetto di citare il verso di una preghiera: “Signore, salvami dall’imperizia di chi salva i principi e uccide le persone“.


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