Garret Hedlund nudo in On the Road

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Francis Ford Coppola ci ha provato per 20 anni, a portare On the Road al cinema.
Poi ha smesso, perché consapevole che quel romanzo, per la sala, era semplicemente irrealizzabile.
Fino all’arrivo del solitamente ottimo Walter Salles (Central Do Brasil è un capolavoro), che ha combinato un casino.
Perché l’On The Road uscito nei cinema italiani pochi giorni fa è un film brutto, sostanzialmente vuoto, inutile, mal pensato e quasi auto-censuratosi, nell’eliminare tutto l’eliminabile che nel 1951 Jack Kerouac riuscì a trasformare in scandalo.
Dinanzi ad una Kristen Stewart ANCORA una volta ninfomane, la pellicola ruota attorno ad un Garret Hedlund ‘scopa-tutti’. Bionde, more, vecchi, maschi, donne. Dove c’è un buco Dean Moriarty ci si fionda, come nel romanzo.  Aitante, gnocco e perennemente nudo, con tanto di chiappe in vista dopo il saltino. Perché se On The Road merita un minimo giudizio positivo, ci si deve fermare a questo. A quel culo.



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