Rosy Bindi contestata alla Festa dell’Unità perde la testa contro i gay

Condividi

Fischi e contestazione per Rosy Bindi da parte di alcuni gay, ieri sera, alla Festa dell’Unità.
Accusata di aver AFFOSSATO i matrimoni gay all’interno del Partito Democratico, il Presidente del PD ha letteralmente perso la testa sul palco (qui l’intera lunga intervista, dopo 15 minuti parte il delirio), sbroccando ai presenti:

«I matrimoni omosessuali sono contro la carta costituzionale. Noi garantiremo diritti alle unioni civili nel solco della Costituzione, c’è una sentenza che vieta i matrimoni omosessuali. In Italia non potranno mai attuarsi. Il Pd sabato ha preso una decisione condivisa: un impianto legislativo che regolerà le unioni civili. Con le vostre posizioni massimaliste scordatevi pure le unioni civili. Lo vedete perché non otterrete mai niente in questo paese? I Vescovi che non volevano i Dico, dicevano che era un matrimonio. Voi non volete le unioni civili dicendo che è un Dico. E finirà che rimpiangerete i Dico! Noi siamo chiamati a governare il paese, non una minoranza. State dando prova di inciviltà, se non siete d’accordo, andate da un’altra parte, lasciate in pace il nostro partito“.

Ora, provando con estrema fatica a pesare le parole, vorrei puntualizzare alcune cose:
1) la Carta Costituzionale NON è intoccabile, cara Bindi. Se si vuole, si può MIGLIORARE, come nel caso del matrimonio gay. E’ stata la stessa Cassazione a farlo intuire, chiedendo un intervento del Parlamento sull’argomento. Quindi NON è vero che in Italia non potranno MAI attuarsi i matrimoni gay. Questo è F-A-L-S-O , ed è vero solo e soltanto fino a quando ci sarà una classe politica come quella che LEI rappresenta, cara Bindi. Da 20 anni.
2) che sia ben chiaro. Non ci state facendo un favore nel ‘donarci’ diritti. Perché per l’appunto ci APPARTENGONO, anche se fino ad oggi negati.
3) se non siamo d’accordo possiamo andarcene da un’altra parte, lasciando in pace il Pd? Splendido, ma che bell’esempio di DEMOCRAZIA all’interno di un partito che si definisce per l’appunto Democratico. Ma non si preoccupi, cara Presidente, perché le assicuro che faremo ESATTAMENTE quello che ci ha appena consigliato di fare. Voteremo ALTRO, per la gioia del Pd.


4) lo ‘strabiliante’ Partito Democratico ha un segretario che ambisce al modello TEDESCO (leggasi matrimoni gay), un Presidente CONTRARIO e farneticante (leggasi Rosy Bindi), e un Vice Presidente omosessuale dichiarato (leggasi Ivan Scalfarotto). Questo NON è pluralismo di opinioni. Ma un gran CASINO che non riuscirà MAI a governare seriamente il Paese. Perché OGNI giorno ce n’è una nuova. E tutto questo è a dir poco comico.
5) rileggiamo le parole di Barack Omaba, pronunciate un mese fa, e preghiamo affinché un giorno anche in Italia possa SBARCARE un politico simile. Perché con personaggi come Rosy Bindi, noi omosessuali, non otterremo MAI nulla, se non contentini di SERIE B a cui dobbiamo dire di NO, senza se e senza ma. Perché siamo arrivati all’OVVIA conclusione che vogliamo TUTTO quello che ci spetta, cara Bindi. Che a lei piaccia o meno.

 

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy