Questo NON è il mio partito – vergogna PD sui gay

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Con un centrosinistra simile, sempre più imbarazzante in quanto a laicità e tema dei DIRITTI, l’atroce ritorno in pista di Silvio Berlusconi potrebbe addirittura diventare ‘RISCHIOSO’, in termini puramente elettorali. Un partito da RISSA continua, diviso al suo interno tra vergognose anime cattoliche e paraculi da poltrona. Un partito che nel 2012 ti ripropone ANCORA gli osceni DICO, mentre il resto del mondo gay si SPOSA ed ADOTTA. Un partito in cui ognuno può alzarsi al mattino e sparare la prima minchiata che gli passa per la testa. Un partito che neanche manda al voto l’ordine del giorno presentato da Anna Paola Concia che prevedeva l’equiparazione del matrimonio gay al matrimonio civile. Un partito che un giorno ne dice una e un giorno dopo ne dice un’altra. Un partito che ancora un volta, con il Paese in ginocchio e DISTRUTTO da 3 anni e mezzo di scandaloso centrodestra, potrebbe riuscire nell’impresa di PERDERE le elezioni, o di vincerle per un pelo. Un partito che strizza l’occhio a Ferdinando Casini, ovvero proprio quello del Family Day, per anni al fianco del PDL. Un partito che NON è più il mio partito, anche se al suo interno si possono trovare figure di rilievo, purtroppo AFFOSSATE da una dirigenza che continua a vivere in un altro mondo. Un mondo in bianco e nero, inciucione, caotico e totalmente fuori dalla realtà di questi giorni. Che ovunque apre le porte ai diritti dei gay, per poi arrivare in Italia, specchiarsi nella classe politica nostrana, scoppiare a ridere, per non piangere, e fuggire via a gambe levate.
Cara Bindi, caro Bersani, caro D’Alema, caro Renzi, caro Letta, forse non ci siamo capiti.
Noi vogliamo TUTTO quello che ci SPETTA di diritto. Questa MERDA ve la potete anche tenere.

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