La Zanzara è una trasmissione omofoba?

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Se hai della merda da spalare sul mondo gay le strade mediatiche da percorrere sono DUE.
– La Zanzara
– Klauscondicio
Ormai non se ne esce. Da mesi il programma radiofonico e il programma web fanno da cassa di risonanza nei confronti dei peggior omofobi della politica italiana.
Ultimo della lista Renato Farina (Pdl), che ci ha definito semplicemente CONTRO NATURA ai microfoni di Radio 24.
Dinanzi all’ennesimo caso di omofobia via etere, Aurelio Mancuso, ex presidente Arcigay ed attuale presidente di Equality Italia, ha finalmente tuonato:
È da qualche tempo che La Zanzara sollecita la presenza di personaggi più o meno bislacchi, in cerca di visibilità, di solito appartenenti a frange della classe politica più impresentabile, per raccogliere appositamente dichiarazioni omofobe e razziste“.
Persino Imma Battaglia, presidente di Di Gay Project, ha voluto dire la sua: “sul tema dei gay è in corso un campionato mediatico tra concorrenti che sparano le iperboli più idiote. Se una giornalista come Lucia Annunziata, dopo una battuta infelice ha dedicato una puntata a riequilibrare il dialogo con le associazioni omosessuali, non sarebbe il caso che anche La Zanzara desse spazio a personaggi più credibili, che facciano da contraltare ai consueti ospiti, antichi e offensivi?“.
E lui, Giuseppe Cruciani, presentatore de La Zanzara, come avrà risposto a queste più che giustificate accuse?
Mi pare che alcune associazioni cerchino solo visibilità e, forse, essere invitate. Non hanno capito che “La zanzara” non è un ricettacolo omofobo. Se vengono fuori personaggi che esprimono pulsioni omofobe, è una cosa positiva, dovrebbero essere contenti. Almeno scoprono i loro nemici in Parlamento“.
E fu così che ci ritrovammo a dover RINGRAZIARE il Cruciani. E perché no, magari fare una statua anche a Klaus Davi. Tutto ciò è tristemente e drammaticamente esilarante.

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