Gay Village 2011: arriva Sophie Ellis Bextor

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10 anni di Gay Village.
E’ un’edizione ‘importante’ quella che verrà inaugurata tra due giorni al Parco del Ninfeo, all’Eur. Perché 10 anni sono passati dal primo storico Gay Village. 10 anni di battaglie, di location, di polemiche politiche, di serate, ospiti, dj e chi più ne ha più ne metta. Madrina di questa decima edizione la resuscitata Eva Grimaldi (ma da dove cazzo l’hanno ripescata a questa? E soprattutto, madrina frocia perché … ok, non se po’ dì perché ce scatta la querela ma OK), per una prima serata che sarà GRATUITA per tutti quelli che porteranno alla cassa la tessera elettorale TIMBRATA (per il Referendum). Ingresso gratuito confermato anche quest’anno per i tanti che entreranno entro le 21.00, ovviamente nei giorni a seguire, con una serie di novità all’interno del programma: danza classica e contemporanea (per la prima volta al Gay Village), cinema (seconda edizione del Gender Docufilm Festival), teatro (rassegna The New New York con i migliori artisti della scena americana – anteprime assolute tra cui spiccano i due allestimenti “Prove di guerra tra Antonio e Cleopatra” e “Lui che ama mio marito” – il ritorno di Paola Minaccioni e Cinzia Leone), musica e discoteca, con una quarantina di Dj tra resident e ospiti (Bob Sinclar in arrivo il 30 giugno per una data unica… con Raffaella Carrà?!?).

Il 23 giugno, come detto, si inaugura (ingresso 10 €) con il dj e produttore tedesco Tocadisco, mentre sarà Vladimir Luxuria a dare inizio il 24 giugno al cartellone artistico con il suo “Happy Birthday Luxuria”, per festeggiare il suo quarantesimo compleanno e ripercorrere le avventure di una vita.
Tra le “Icone della dance floor” OSPITI in concerto ci saranno Debora Cox (29 luglio), Samantha Fox (2 settembre), e soprattutto lei, la mia AMATISSIMA Sophie Ellis Bextor (9 settembre), ovvero la popparola più sottovalutata della storia.
Grosse novità anche in ambito teatrale: con la rassegna “The New New York”, il 5 e il 6 agosto sono in arrivo a Roma i più importanti nomi della scena underground newyorkese. Si parla di performer del calibro di Penny Arcade (ha iniziato la sua carriera insieme a Andy Warhol, è una dei testimonial preferiti da Vogue, unanimemente riconosciuta come la più grande star dell’arte trasgressiva dal 1960 a oggi), Tigger (il primo e indiscusso Re del Boylesque e dello spogliarello in versione parodica e drag queen), Sherry Vine (la migliore imitatrice di Madonna, Britney Spears e Lady Gaga), Phebe Legere (cantante, artista a tutto tondo, collaboratore di Brian Eno e Regina del Queen Island), Acid Betty (esageratissima e maestosa drag, diva del trucco interstellare) e Joey Arias (storica e sofistica primadonna dell’avanspettacolo off-Broadway). DORCE IN FONDO, la chicca, che il sottoscritto da ANNI si augurava, ovvero lo SBARCO festaiolo a Capocotta, al Settimo Cielo, con il Gay Village Beach! Sulla CARTA un’edizione con i controcojoni (e ribadisco, SULLA CARTA), che il qui presente per la prima volta NON si farà, vivendo ormai a Milano. Quindi a parte qualche toccatina e fuga, e tutta la seconda metà di agosto, buon Gay Village… A VOI!

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