Paola Concia furiosa si dimette da relatrice sull’omofobia, mentre esulta Giovanardi

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Passionaria, impulsiva, Anna Paola Concia se n’è andata urlando e sbattendo la porta, dimettendosi da relatrice. La vergognosa bocciatura al suo testo contro l’omofobia l’ha infatti mandata su tutte le furie. Questa mattina la deputata PD ha presentato un nuovo testo che di fatto riproduce fedelmente la normativa europea in materia. Bocciata anche questa soluzione, che estendeva l’aggravante non solo a chi commetteva reati contro omosessuali e transessuali, ma anche nei confronti di categorie come i più anziani e i disabili. La sensazione, e mi auguro di sbagliare, è che anche la Camera dei Deputati dirà NO, lasciando l’Italia esattamente com’è oggi, ovvero un Paradiso degli Omofobi. E se oggi su LaRepubblica c’è un’inattesa intervista alla Mussolini che dice SI’ alla legge, chi gode ed esulta è Carlo Giovanardi, vero e proprio Savonarola dei froci italici. Secondo Giovanardi, infatti, la proposta presentata dalla Concia era ANTICOSTITUZIONALE. Perché?
“Perché FAVORISCE i gay, e non è giusto. Viola il principio di uguaglianza tra cittadini”. “DISCRIMINEREBBE GLI ETERO”. “E poi ho un timore, che dal punire un reato fisico si passi a quello di opinione, che si possa condannare penalmente chi, ad esempio, dice di essere contrario al matrimonio gay e di considerare la famiglia solo quella composta da un uomo e una donna”.
E qui cascò l’asino, IGNORANTE, perché ignora scandalosamente i veri contenuti del testo presentato, omofobo e schifosamente attento a ‘difendere’ il proprio pseudo ‘diritto’ (di opinione?)… ad insultare ed umiliare, aizzando odio e paura.

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