Accantonata la legge anti-gay in Uganda

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Una firma può salvare vite umane.
L’ho detto pochi giorni fa, quando vi lanciavo l’appello a ‘bloccare’ la legge anti-gay in Uganda, e lo ribadisco oggi.
Perché quelle firme, quelle centinaia di migliaia di firme sono servite a qualcosa.
La legge anti-gay ugandese è stata infatti definitivamente accantonata! La settimana scorsa era quasi scontato che passasse, ma dopo 1,6 milioni di firme consegnate al Parlamento, decine di migliaia di telefonate fatte ai vari governi, il giro del mondo della notizia riguardante la campagna e un’indignazione globale incredibile, i politici ugandesi hanno rinunciato ad adottare quella vergognosa legge. E’ stata una battaglia senza esclusione di colpi: gli estremisti religiosi hanno provato a far passare la legge mercoledì, e poi si sono accordati per fissare una sessione d’emergenza del Parlamento venerdì, una tattica mai utilizzata prima. Grazie a quell’incredibile raccolta firme migliaia di persone innocenti della comunità gay ugandese non si sveglieranno questa mattina con una condanna a morte sulla loro testa decisa in base a chi hanno scelto di amare.
Frank Mugisha, impavido leader della comunità gay in Uganda, ha inviato questo messaggio ad Avaaz.org:
“I coraggiosi attivisti pro-diritti degli omosessuali ugandesi e i milioni di persone da tutto il mondo si sono uniti e hanno sconfitto questa orrenda legge anti-gay. Il sostegno dalla comunità globale di Avaaz è stato fondamentale per far sì che questa legge venisse bloccata. La solidarietà globale ha fatto la differenza”.
Debellare le cause più profonde dell’ignoranza e dell’odio che stanno dietro all’omofobia fa parte di una battaglia storica e molto lunga, una delle cause più nobili della nostra generazione. E l’Uganda è diventato uno dei campi di battaglia più importanti, e un simbolo molto potente. La vittoria in quel paese rimbalza in tutti gli altri luoghi in cui c’è bisogno di speranza, a dimostrazione che l’amore, la tolleranza e il rispetto possono sconfiggere l’odio e l’ignoranza.

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