Sei gay? Non puoi guidare

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Nell’ignobile Italia berlusconiana, in cui chi è a sinistra non si lava, c’è spazio anche per un caso come quello di Bari, che ha visto un giovane UMILIATO perché omosessuale. Ha infatti dell’incredibile il rinnovo mancato della patente di Cristian Friscina, perché omosessuale.
Gravi patologie che potrebbero risultare di pregiudizio per la sicurezza della guida”.
Con queste folli motivazioni è stato giustificato il NO al rinnovo della patente di guida, perché secondo quanto scritto dall’Ospedale Militare Bonomo di Bari, dove il ragazzo era stato mandato quando si era dichiarato omosessuale durante il periodo della leva, la sua omosessualità “fa sorgere dubbi sulla persistenza dei requisiti di idoneità psicofisica prescritti per il possesso della patente“.
Roba da denuncia immediata, per quanto insensata, volgare e ignorante nella sua incredibilmente omofoba analisi. A seguire il povero Cristian Friscina Antonio Rotelli di Rete Lenford, per una storia, come ricorda giustamente Sergio Rovasio di Certi Diritti, “che non è altro che un esempio di forma di discriminazione che avviene oggi in Italia contro una persona omosessuale”.
In quasi tutto il mondo due ragazzi e due ragazze possono sposarsi e spesso adottare bambini.
In Italia tra un po’ ci negheranno anche la possibilità di guidare un auto. Muoviamoci, incazziamoci, prima che sia troppo tardi.

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