Alemanno ha colpito ancora: meno soldi ai malati di AIDS, ma più assessori e consiglieri comunali

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I soldi non ci sono.

Il mantra del centrodestra per giustificare ANNI e ANNI di ATROCE Governo, nazionale, regionale, provinciale e comunale, fa ormai acqua da tutte le parti.
Perché se i soldi non ci sono, come ci dicono da MESI, dove sono stati trovati gli ormai famigerati 300 milioni di euro per farci votare a metà giugno sui 3 quesiti referendari, evitando di accorpare il tutto alle elezioni amministrative che si terranno VENTI giorni prima?
E soprattutto, se a ROMA, città che sta uscendo con le ossa FRANTUMATE da tre anni di amministrazione Alemanno, ovvero il PEGGIOR SINDACO DELLA STORIA CAPITOLINA, stamo con le PEZZE AR CULO, per quale cazzo di motivo il buon Gianni aumenta consiglieri ed assessori, facendo approvare con un vero e proprio blitz dal Consiglio dei Ministri una norma ad HOC? 
Perché questo è quello che è incredibilmente successo ieri.
Oltre all’aumento della benzina, il buon Silvio Berlsuconi, che a breve IMPORRA’ al Paese e alle TASCHE degli elettori ALTRI DODICI sottosegretari, totalmente INUTILI, in modo da accontentare gli IR-responsabili che lo tengono in vita (e per le palle) spacciando onerose poltrone, ha infatti partorito quest’altro CAPOLAVORO politico. Il comune di Roma ha così tagliato del 75% i fondi per l’assistenza ai malati di Aids, ma ha aumentato il numero di assessori e consiglieri comunali, in modo da garantirsi la stabilità politica e governativa. Roma ha circa 500 malati di Aids che necessitano di cure, quasi tutte domiciliari. Peccato che con i tagli previsti, da 2 milioni di euro a 500,000, i malati saranno letteralmente abbandonati a loro stessi.
Meno soldi ai malati di AIDS, ma più assessori e consiglieri comunali in Campidoglio, con annesso ulteriore aumento dei costi della casta della città che già oggi, tra Giunta, Consiglio e consulenze mette in bilancio 82 milioni di Euro, il doppio rispetto alla città di Milano
Questa è l’atroce, spendacciona, partitocratica e vergognosa Roma di Gianni Alemanno.

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