Ecco chi è Matteo Pagani, il bellissimo medico italiano di Emergency arrestato in Afghanistan

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Matteo Pagani, Matteo dell’Aira e Marco Garatti.
Sono questi i nomi dei tre cooperanti di Emergency arrestati in Afghanistan con l’accusa di voler assassinare il Governatore di Helmand.
In meno di 24 ore esponenti del nostro strepitoso Governo sono riusciti nell’impresa di creare polemiche anche dinanzi ad un caso simile, con quel genio di Gasparri che ha tuonato “la linea di Emergency costituisce un gravissimo danno per l’Italia” (certi politici dovrebbero pulirsi la bocca con il cianuro prima di pronunciare il nome di Emergency e di Gino Strada), senza VOLER capire che molto probabilmente i tre cooperanti, ed Emergency stessa, sono finiti in un trappolone delle forze afgane, con armi e bombe ritrovate misteriosamente all’interno dell’ospedale di Lashkar.
Detto ciò, aspettando che la vicenda si chiarisca, non possiamo non rimanere sbalorditi dinanzi alla bellezza conturbante di Matteo Pagani, responsabile dell’amministrazione e della logistica dell’ospedale di Emergency in Afghanistan, romano di Roma, 29 anni, ex capo progetto per la Gus ong, in Argentina e in Sri Lanka, con alle spalle attività umanitarie in Venezuela, Colombia e Costa Rica, il tutto per assistere gente che soffre a migliaia di chilometri di distanza dalla propria Patria. Il tutto per pochi soldi o, come ha fatto in Sud America, gratuitamente.
Questi non sono terroristi caro Gasparri, queste sono persone a cui andrebbe data una Medaglia al valore. Che chiunque abbia SCIACALLATO su Emergency in queste ultime 36 ore si VERGOGNI.
Forza ragazzi, tornate a casa.

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