Niente candidati lgbtiq al consiglio regionale del Lazio

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Non solo la Polverini.
Quest’ultima tornata elettorale nel Lazio è stata una bella batosta anche per i 3 candidati glbtiq, purtroppo esclusi dal Consiglio.
Erano ufficialmente 3: Cristiana Alicata, per il Pd, Sergio Rovasio, per i Radicali, e Saverio Aversa, per Sinistra e Libertà.
Ebbene, nessuno dei tre candidati ce l’ha fatta. Probabilmente neanche gli stessi gay li hanno votati, ed è questo che lascia sgomenti. Avevano programmi chiari, avrebbero potuto dare battaglia da DENTRO il Consiglio per una Regione più aperta ai diritti per le persone glbtiq.
Ed invece niente.
Alla faccia della LOBBY GAY tanto sbandierata dai critici cattofascisti. Magari esistesse veramente una lobby gay, magari…
3072 voti per la Alicata, arrivata 20° tra le preferenze del proprio partito, 620 per Rovasio, arrivato 3° (di radicali in Consiglio ne sono entrati 2, Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo) appena 195 per Aversa.
In un Consiglio con Presidente la Polverini e con dentro Isabella Rauti, la moglie di Alemanno, Storace e gli ex di An più duri e puri c’era un maledetto bisogno di candidati glbtiq che ci rappresentassero VERAMENTE.
Ma vaglielo a spiegare ai froci del Lazio.
Vaglielo a spiegà…

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