Se scappi ti sposo…

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E anche questo Carnevale, purtroppo, se ne è andato.

Quanto mi diverto a mascherarmi (voto 0 a chi è venuto a Mucca di Martedì Grasso senza nulla… ragazzi miei prendetevi per il culo almeno una volta l’anno!), Dio solo lo sa.
Dopo essermi conciato da SUORA l’anno scorso, quest’anno c’era da realizzare un altro terribile ed inconfessato sogno… vestirmi da SPOSA!
11 metri di tulle rigido bianco comprati al Mercato Nuovo Esquilino, 2 euro a metro, trasformati in un’ora appena dalla strepitosa Natascia (segnatevi via e negozio, Via dei Reti 5, Electro Chic) in QUALCOSA di volutamente pomposo, sportivo e PORACCISSIMO.

Più kitsch del kitsch, con calze 804 denari color carne (mmazza quanto so comode le calze! Ste stronze de donne…) collanona di perle, super velo a metà tra Cacao Meravigliao e sposa mbriaca e mignotta a Las Vegas, bustino color panna e toppino fottuto all’ultimo minuto ad un’amica, ovviamente vestita da sposo!
Immancabile la mia “dolce metà”, ovvero una sposa moooolto più verginale, con abito azzurro (vero, cioè da VERA sposa!), perlato e strascicato. In coppia, c’è da dirlo, facevamo la nostra porca, surreale e poraccissima figura.
Immancabile infine il tocco materno, con il bouquet fatto con le manine di mamma, felicissima di vedere il figlio finalmente pronto a sposarsi. Da sposa?!?!?! E vabbè… nessuno è perfetto.

Al Carnevale prossimo… tanto ormai, più sputtanato de così.

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