Siamo nella merda…

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L’Italia è sull’orlo di una nuova Tangentopoli.
Lo SCANDALO Protezione Civile si sta allargando a macchia d’olio. Siamo solo all’inizio. Il tappo è pronto ad esplodere, inondando di MERDA l’intera classe politica dirigente. Aspettiamoci dei botti da un momento all’altro. Non so voi, ma il sottoscritto non vede l’ora di sentire il tintinnio delle manette.
Bertolaso continua ostinatamente (e scandalosamente) a rimanere attaccato alla propria poltrona, sottolineando come ‘sia stato tutto un malinteso’. Peccato che il fiume di intercettazioni (vivaddio esistono) uscite in questi giorni stiano SMENTENDO parola per parola la sua presunta e scricchiolante difesa (il discorso ‘puttane’ ancorato ai “massaggi” sfiora poi il ridicolo. Massaggi alle ore 23, con il Circolo CHIUSO ed aperto solo per lui, con successiva caccia al profilattico?!?).
Tra le tante intercettazioni pubblicate ce n’è una che sinceramente questa mattina mi ha lasciato di stucco.
Riguarda il terremoto aquilano. A pubblicarla Repubblica. Al centro della conversazione, tra Bertolaso e Fabrizio Curcio, suo collaboratore, Giampaolo Giuliani, criticatissimo (probabilmente ANCHE giustamente, visto che i terremoti a quanto pare NON possono essere previsti, ma non è questo il punto) sismologo che settimane prima del 5 aprile aveva annunciato un devastante terremoto proprio all’Aquila.
Questa la conversazione tra Bertolaso e Curcio:
12 marzo 2009
Curcio: “Volevo solo avvertirla che mi ha chiamato Leone e io già parlato anche con Luca perchè in Abruzzo, all’Aquila in particolare, c’è di nuovo quello SCEMO a dire che stanotte ci sarà un terremoto devastante“.
Bertolaso: “ma chi è questo? Non è la prima volta che succede! Io lo denuncio per procurato allarme e viene massacrato. Quello è un coglione. Va be’, quello lo sappiamo che un coglione. Quindi fai fare all’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) che quello lì domani verrà denunciato per procurato allarme e con lui gli organi di stampa che riportano queste notizie che sono notoriamente false”.
17 marzo
Curcio invia sms a Bertolaso: “stanotte 3.6 in provincia dell’Aquila. Avvertito. Un po’ di apprensione tra la popolazione, ma niente danni“.
5 aprile – mancano 4 ore alla scossa
Curcio a Bertolaso: “Scusi, allora… due cose… la prima, quel 4.6 alla fine hanno il dato definitivo a 28 chilometri di profondità per cui ho sentito un po’ di prefetture… un po’ di spavento ma niente di che… una notizia… me l’hanno data adesso… c’è stata una replica di un 3.9 e adesso di un 3.5 a l’Aquila“.
6 aprile – 3:38 di notte, 6 minuti dopo la scossa.
Curcio a Bertolaso: “Parlano di un 5.9 all’Aquila“.
Bertolaso: “Si, va bene“.
Curcio: “Non sappiamo la profondità“.
Bertolaso: “Comunque siamo tutti in sala operativa“.
Alle 3:38 di notte. Tutti in sala operativa, compreso il CAPO DEI CAPI? Alle 3:38 di notte? Un disastro annunciato e ATTESO in sala operativa in silenzio. E pensare che il giorno dopo TUTTI applaudirono GIUSTAMENTE la tempestività dei soccorsi. E grazie al cazzo, verrebbe da dire oggi. Questo è il presunto EROE italiano ancora oggi attaccato alla propria poltrona.
Si scrive Bertolaso, si legge Berlusconi.

P.S. stasera puntatone a Ballarò, con ospite proprio Bertolaso!
Tra Carnevale, Champions League e Ballarò, cazzo che ariaccia per Sanremo…

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