Massimo D’Alema, il Pd e la follia suicida di Nichi Vendola

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Un sucidio senza senso.
Pur di non far girare le palle all’Udc, ci bruciamo la migliore “carta possibile”, ovvero Nichi Vendola. Da settimane in casa Partito Democratico andava avanti la FOLLIA VENDOLA, letteralmente messo sulla graticola delle regionali pugliesi PUR di far piacere a PierFerdinando Casini, che quel Presidente di Regione, di SINISTRA e dichiaratamente ed orgogliosamente FROCIO, proprio non lo voleva vedere.
Nell’ultimo mese abbiamo assistito così’ alla pantomima ideata da Massimo D’Alema, vero LEADER del partito, visto il silenzio/assenza a cui ormai ci ha abituati Bersani. E’ ormai Massimino a tessere i fili del Partito, prima cercando di sbolognare Vendola, Presidente uscente, per poi cedere alla piazza, alla stampa e alla voglia di PRIMARIE, teoricamente nel DNA del Pd stesso. Primarie che ieri hanno letteralmente portato in TRIONFO Nichi, con oltre 200,000 voti ed una vittoria schiacciante (80% di consensi) sul sacrificato Boccia, letteralmente mandato allo sbaraglio contro un avversario praticamente imbattibile. D’Alema, che ha girato la Puglia in lungo ed in largo nelle ultime settimane, mettendoci direttamente la faccia, ha così preso una batosta colossale, l’ennesima batosta personale.
Quando riusciremo a voltare pagina e a dire ADDIO a certi personaggi, che da decenni lavorano per ROVINARE la “sinistra” italiana, sarà probabilmente sempre troppo tardi. In tutto ciò, grandissimo Nichi. E speriamo che la Puglia, per te, sia solo l’inizio.

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