P.P.S per VEDERE la trasmissione andare QUI, in streaming, o sul canale 813 di SKY!
Quando mi è arrivata la telefonata stentavo a crederci.
Era Youdem Tv, la televisione del Partito Democratico. Mi savano chiamando per una collaborazione, in quanto responsabile della redazione romana di Gay.It.
Per fare cosa? Per un ciclo di puntate interamente dedicate all’omosessualità!
Sulla tv del Partito Democratico? Esattamente sì..
La semplice collaborazione iniziale è poi diventata qualcosa di più, mi volevano tra gli autori.
Come rifiutare? Come dire di no ad un interessantissimo progetto televisivo che parlasse di omosessualità senza cavalcare i soliti odiosi clichè, affrontando problemi e dibattiti? E all’interno del PD poi!
Dovevamo partire 3 venerdì’ fa, ma è arrivato lo STOP dall’alto. Il progetto sembrava essere naufragato, fino alla resurrezione di questi ultimi giorni.
Non solo si parte, ma si parte questo venerdì!
Da domani sera, infatti, alle ore 21, 30 e per dieci venerdì, su YouDem sbarcherà “ O’ “, titolo che vuole richiamare l’omosessualità facendone un simbolo.
Gli ospiti della prima puntata saranno Andrea Maccarone, presidente del circolo Mario Mieli, Maria Grazia Gerina, giornalista de l’Unità, Daniele Priori di GayLib e Antonio Mendoza, corrispondente per la rivista venezuelana “Encuadre”.
A condurre il dibattito che , partendo dalla domanda “omosessuali o froci?” ritornerà sulla bocciatura della legge contro l’omofobia e sulle recenti aggressioni a persone gay in particolare a Roma, saranno gli stessi autori del programma, Claudio Camarca e Beatrice Rutiloni.
“Sono orgoglioso che un programma come “O’ “, dichiaratamente orientato sui temi dell’omosessualità, dice Claudio Camarca, abbia potuto trovare ospitalità all’interno di un partito come il Pd, dove pure le posizioni a riguardo sono diverse. Questo testimonia la volontà di confronto che è viva nel partito e significa una presa di posizione chiara e precisa contro il clima oscurantista che si è accentuato negli ultimi mesi nel nostro Paese”.
Da domani si parte. Incrociamo le dita e speriamo bene.
P.S: torno a morire a letto.
