Censura RAI: si torna al passato… no al trailer di Videocracy

Condividi

Dandini, Fazio, Gabanelli.
Questi i 3 programmi di Rai 3 che RISCHIANO, visto che il PDL li ha messi sotto la propria lente d’ingrandimento.
La CENSURA Rai ormai ha preso piede.
La TV di Stato ridotta ad essere SERVA del padrone, che possiede anche TUTTE le altre televisioni, nel migliore possibile ed UNICO conflitto d’interessi che il mondo politico occidentale conosce.
Dopo Minzolini al Tg1, Mamma Rai ne ha combinata un’altra delle sue.
A pochi giorni dal Festival di Venezia, infatti, in casa Rai hanno detto NO al trailer di un documentario attesissimo che verrà presentato proprio al Lido, Videocracy,
Una pellicola sul potere in Italia delle televisioni negli ultimi 30 anni e su colui, che da almeno due decenni, direttamente o indirettamente ne muove i fili, Silvio Berlusconi.
A produrlo Domenico Procacci, caduto dalle nuvole dinanzi a tale SCANDALOSA decisione.
Queste le sue parole: Come sempre abbiamo mandato i trailer all’AnicaAgis che gestisce gli spazi che la Rai dedica alla promozione del cinema. La risposta è stata che la Rai non avrebbe mai trasmesso i nostri spot perché secondo loro, parrà surreale, si tratta di un messaggio politico, non di un film. Una delle motivazioni che mi ha colpito di più è quella in cui si dice che lo spot veicola un “inequivocabile messaggio politico di critica al governo” perché proietta alcune scritte con i dati che riguardano il paese alternate ad immagini di Berlusconi, ma quei dati sono statistiche ufficiali, che sò “l’Italia è al 67mo posto nelle pari opportunità. Siamo in uno di quei casi in cui si è più realisti del re. Ci sono stati film assai più duri nei confronti di Berlusconi come “Viva Zapatero” o a “Il caimano”, che però hanno avuto i loro spot sulle reti Rai. E il governo era dello stesso segno di oggi. Penso che se questo film è ritenuto così esplosivo vuol dire che davvero l’Italia è cambiata.
Il trailer potete vederlo da soli. Il film uscirà al cinema il 4 settembre.
Io vi dico solo una cosa… tutti in sala a vederlo!

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy