L’Italia si è svegliata omofoba

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Quando la cronaca COSTRINGE l’attualità.
Da due giorni l’Italia bigotta e razzista ha riscoperto il problema strisciante dell’omofobia.
Perfino la Ministra delle Papi Opportunità Mara Carfagna si è svegliata dal torpore ecclesiastico che da due anni ormai l’ha fatta sua, tanto da esprimere tutta la propria indignazione.
Se 12 mesi fa esternava follie del tipo “i gay non dovrebbero rivendicare i propri diritti”, frase che detta da un Ministro delle Pari Opportunità fa venire letteralmente i BRIVIDI, oggi la Carfagnona etichetta il fattaccio avvenuto a Roma due notti fa come semplicemente VERGOGNOSO.
La realtà è che il paese sta lentamente sempre più andando in una direzione di imbarazzante e insofferente razzismo. La strage in mare di pochi giorni fa, con il Governo che continua a minimizzare e Frattini che polemizza addirittura con la Ue, non è altro che l’emblema dell’attuale momento politico, che a quanto pare piace agli italiani.
Il diverso sempre più diverso, da respingere in ogni modo possibile.
Al coro di INDIGNAZIONE si sono aggiunti tutti (esclusa la Chiesa) , ma proprio tutti, nelle ultime 48ore.
Don Dario Franceschini si è ricordato di guidare un partito teoricamente laico e di sinistra, annunciando battaglie future del Pd in Parlamento per una legge CONTRO l’omofobia.
Tra un mese in casa Partito Democratico si vota, ed ecco che COME SEMPRE noi froci (o meglio il nostro voto) siamo tornati d’attualità.
Si ricordano tutti di noi in campagna elettorale, per poi dimenticarsene il giorno dopo le elezioni.
Non ci caschiamo più Franceschì. Siete stati al Governo e non avete fatto un emerito cazzo. Hai in casa gente come la Binetti e Rutelli, stiamo ancora aspettando una merdosa legge sulle Coppie di Fatto, ed ora mi vieni a parlare di una legge sull’omofobia, cavalcando il vento dell’opinione pubblica? Fatti, non parole. In caso contrario lascia perde. Tanto il mio voto non l’avrai. Guidi un Partito che COSI’ com’é è semplicemente ridicolo. Un morto che cammina a vista, aspettando l’esecuzione finale.
La sua l’ha detta anche il nostro amato Sindaco/Ex picchiatore fascista Gianni Alemanno, che si è detto INDIGNATO per la libertà data al MOSTRO che ha aggredito i due omosessuali fuori dal Gay Village.
Peccato che Alemanno avesse ed HA tutte le carte per evitare (o almeno PROVARE) che certi attacchi avvengano.
Da mesi ormai Roma è letteralmente MILITARIZZATA. Ci sono volanti della polizia OVUNQUE, ad ogni ora del giorno e soprattutto della notte.
Il Piazzale di Ponte Milvio, per farvi un esempio, ogni weekend è presidiato da ALMENO una ventina di poliziotti, con volanti sparse ai quattro angoli della piazza.
Nessun poliziotto, e dico NESSUNO, si è invece mai visto fuori dal Gay Village.
Infrattato in un angolo BUIO dell’Eur, in una zona ESTREMAMENTE pericolosa, il Gay Village romano quest’anno è stato letteralmente TRASCURATO dalle forze di polizia. Fino all’assalto di pochi giorni fa.
Si doveva sfiorare la STRAGE per far muovere i cellerini. Oggi Alemanno GIUSTAMENTE si dice scandalizzato per il mancato arresto del BASTARDO accoltellatore, dimenticandosi però di aver fatto TUTTO (non avendo fatto nulla) nell’alimentare le possibilità che fatti simili avvenissero. Il 10 ottobre (tra 50giorni?!??!?!?!? Ebbene sì, no comment…) si scenderà in piazza, a Roma, da tutta Italia. Una MARCIA sulla capitale per chiedere diritti, rispetto. Una MARCIA SU ROMA che mi auguro finisca per essere politicamente APERTA A TUTTI, visto che non c’è destra o sinistra dinanzi a scempi simili. Una MARCIA che Alemanno o la stessa Carfagna non dovrebbero perdersi, soprattutto dopo le esternazioni delle ultime ore. Voglio vederli in strada, accanto a noi. In caso contrario, vergogna, ancora una volta.
Ciò che mi ha lasciato semplicemente basito è stata però l’indifferenza attorno ai due ragazzi, picchiati e accoltellati in mezzo ad una decina di persone. Nessuno ha fatto nulla, nessuno ha mosso un dito. Chi stava mangiando un panino ha semplicemente continuato a deglutire il pasto notturno, a pochi metri da un ragazzo sanguinante a terra, guardato magari anche con fastidio. Il proprietario del chiosco fuori dal Village avrebbe addirittura cercato di allontanare i due ragazzi, moribondi e sanguinanti, per evitare “casini”. Non solo vittime, ma addirittura un PROBLEMA, da trascinare fuori dalla propri vista.
Questa è a mio avviso la parte più inquietante.
Non mi è sinceramente mai capitato di trovarmi nel mezzo di un TENTATO OMICIDIO (perchè di questo dobbiamo parlare), non so come potrei reagire al tutto, ma CRISTO mai e poi mai andrei avanti per la mia strada, lasciando per terra un ragazzo aperto in due da un coltello.
Siamo arrivati al punto di fregarcene di tutto e tutti, anche di una vita.
Siamo sull’orlo di un precipizio. Meglio quindi fare un passo indietro, prima di precipitare e toccare il fondo.
Ho 27 anni e non ne posso più di dovermi guardare attorno prima di poter baciare un ragazzo. Paura di un bacio, la cosa pi bella del mondo. Paura di un sorriso, di un abbraccio, di una carezza, paura dell’amore, che si trasforma così in odio.
Non so a voi, ma a me questa Italia fa profondamente schifo.

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