Silvio Berlusconi butta al CESSO 400 milioni di euro

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Il Governo dice NO all’accorpamento Elezioni Europee/Referendum (perchè ovviamente così si supererebbe sicuramente il Quorum), per far contenta la Lega Nord, buttando così nel CESSO 400 milioni di euro, ovvero i soldi che serviranno per far ripartire la giostra del voto.
C’è così’ il rischio che si vada a votare il 6/7 giugno per le europee, il 14 per il Referendum (perchè PER LEGGE si DEVE votare entro il 16!) ed il 21 per gli eventuali ballottaggi delle amministrative (anche se ci fosse un accorpamento del referendum con questa data si butterebbero COMUNQUE 313 milioni di euro) 3 weekend di VOTO per non far girare i maroni a Maroni… e noi, STRONZI… paghiamo!

400 milioni di grazie Silvio… ora venitece a richiede il 5 per Mille per l’Abruzzo, li mortacci vostra…

P.S.
Per chi continua a millantare la STRONZATA dell’anticostituzionalità dell’accorpamento, RISPONDE
Il presidente emerito della Corte Costituzionale, Annibale Marini: L’accorpamento e’ perfettamente costituzionale ed e’ semplicemente inimmaginabile pensare il contrario. Del resto, sono ampi esempi in passato di accorpamenti di elezioni e referendum. E non dobbiamo neanche dimenticare che l’elettore che si reca al seggio puo’ sempre rifiutarsi di ritirare una scheda: ad esempio, puo’ prendere quella sulle elezioni europee e lasciare quella sul referendum. Quanto al quorum, non si puo’ certo dire che sia incostituzionale favorirne il raggiungimento. Ritengo l’accorpamento anche un atto politicamente doveroso, realizzando l’obiettivo di un cospicuo risparmio di risorse pubbliche. Ma, ripeto, dire che facilitare la partecipazione popolare al voto e’ anticostituzionale e’, con tutto il rispetto per il ministro, francamente paradossale“.

Che Gasparri, Maroni, l’intero PDL e tutti i suoi sostenitori PECORONI si trovino ora un’altra SCUSA per giustificare questa PORCATA, perchè l’anticostituzionalità NON REGGE.
Grazie.

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