MY LIFE… A Keaton m’hai rotto er cazzo co sta pippa, volemo passà ad artro? 3° puntata

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Nelle puntate precedenti…

Ho 14 anni, sono timido, grassottello, ancora indeciso dove stia andando la mia sessualità, e non me ne pò fregà una beneamata CEPPA del calcio!
Mio padre è DISPERATO. Ogni domenica tenta di coinvolgermi, 90° minuto e partite fanno da sfondo al pomeriggio televisivo, con tanto di posticipo serale, a cui io preferisco STRANAMORE! Questo invece della GIUVENTUS me vede Alberto Castagna… ma che cazzo devo fa co sto fijo?
E così arrivò l’ESTREMO TENTATIVO. La genialata, della serie O LA VA’ O LA SPACCO!
E’ il 28 aprile del 1996, terzultima giornata di campionato. La GIUVENTUS arriva allo Stadio Olimpico. Mio padre osa l’inosabile… compra i biglietti e mi ci TRASCINA!
A me non va, il calcio NON MI PIACE, non lo seguo, non mi appassiona, ma perchè CAZZO devo andarci per forza?!? Semplice, per farlo felice… pare un ragazzino con quei due biglietti in mano. Così gli dico di sì, andiamo a vedere Roma-Juventus… che palle!
L’avvicinamento allo Stadio Olimpico non lo scorderò mai.
L’atmosfera è ELETTRIZZANTE. Famiglie intere, bambini, ragazzi, ragazze, anziani, tutti avvolti da fiammanti sciarpette della Roma, si avvicinano sorridenti all’impianto. E io lì che tra me e me mi chiedo MA CHE CASPITA CI TROVERANNO DI COSI’ INTERESSANTE IN UN GIOCO COSI’ STUPIDO!
Più ci avviciniamo allo stadio e più la prima SORPRESA si fa largo. Mio padre ha sì acquistato i biglietti di Roma-Giuventus, ma per il SETTORE OSPITI! Andiamo TRA i tifosi juventini! Anche se non l’avevo MAI seguito come sport, a scuola mi ero sempre professato SIMPATIZZANTE della Roma, perchè tra i maschietti NON potevi NON tifare una squadra di calcio… NUN SIA MAI! La Roma mi stava simpatica a pelle, così la elessi da subito mia SQUADRA DEL CUORE, anche se non me ne fregava praticamente un cazzo!
L’ingresso DENTRO lo stadio mi tolse però il fiato. La curva sud era già stracolma, il giallorosso era OVUNQUE, cori continui riecheggiavano ai piedi della madonnina, che da Monte Mario ci osservava.
L’atmosfera è MAGGICA, la giornata è splendida, c’è un sole che spacca le pietre e gli spalti pian piano cominciano a riempirsi. Mio padre non sta zitto un attimo, è lì che mi spiega tutto, mi indica qualsiasi cosa, è felice perchè è riuscito nel suo intento, lo vede nei miei occhi, lo percepisce a pelle… sono obiettivamente rimasto colpito!
Troviamo i nostri posti, intorno a noi gli ULTRA’ della Juve! Della serie A PAPA’ E CHE CAZZO, MICA CE VOJO MORI’ALLA PRIMA PARTITA DELLA VITA MIA! Siamo circondati da BESTIE in canotta, con bandieroni, sciarpette e fumogeni che gridano ROMA MERDA e tutti gli slogan possibili immaginabili contro i giallorossi. Dietro di me NON DUE DONNE, ma due ARMADI! Giuventine de testaccio, una è KATHY BATES direttamente da Misery, l’altra è Charlize Theron de Monster! Urlano con questa voce rauca DISTRUTTA da miliardi di sigarette, saltano, si dimenano, sparano bestemmioni… insomma DU CARCERATE IN LIBERTA’ VIGILATA ALLO STADIO! E dove dovevano stà? Dietro de me… me pare ovvio! Della serie PAPA’, CAZZO AIUTAME, QUESTE ME MAGNANO ER CORE!
Ma mio padre è praticamente SPARITO… rapito dalla FOGA e dalla PASSIONE Giuventina, torna pischello e si unisce al CALORE DA CURVA, dimenticandosi tipo di aver portato er fijo frocio, represso, timido e ROMANISTA in mezzo a 5000 tifosi pronti a pijallo, impalallo e bruciallo vivo!
Seduto sul mio seggiolino, sto zitto e aspetto che inizi il tutto, fino al fischio d’inizio. Pian piano INCREDIBILMENTE mi appassiono… comincio a capire a che cazzo servono quei cojoni lungo le linee laterali del campo con le bandierine in mano, che cazzo se fischia l’arbitro e QUANDO la MIA Roma diventa davvero pericolosa.
Fino a quando non arriva il GOAL… Delvecchio insacca sotto la Sud, Roma in vantaggio sulla Juventus! Lo stadio ESPLODE, il boato è indescrivibile, un brivido lungo la schiena mi sale incredibilmente fino in gola, con l’urlo di gioia STROZZATO, visto DOVE mi trovavo. Circondato da Juventini INFEROCITI, non posso dare segni di gioia. Devo TACERE! Son lì che fremo perchè vorrei URLARE, gridare, sbattere in faccia a tutti quegli stronzi intorno a me un bel VAFFANCULO, tornatevene a Torino, gobbi de merda! Ma non posso… ne va della mia incolumità fisica.
Ma l’irreparabile è alle porte. Azione veloce della Roma, la difesa della Juve sbanda e Moriero insacca ancora una volta. Roma-Juventus DUE A ZERO!
Il DELIRIO totale coinvolge l’intero Stadio Olimpico, ESPLODONO le due curve, impazzisce la Tribuna Tevere, Carletto Mazzone corre in campo, e un PAZZO, in mezzo ai tifosi Juventini, nel settore ospiti, è il PIEDI SUL SEGGIOLINO AD ESULTARE…
Quel pazzo SONO IO!
Non so come, non so perchè, ma mi ritrovo a saltare come uno scemo e ad urlare la mia gioia.
Attorno a me IL GELO. Tutti mi guardano MALISSIMO, ma sono un PISCHELLETTO, che gli vorrai fare ad un pischello?
AO’ A REGAZZI, CHE CAZZO TE STRILLI? MA CHE SEI ROMANISTA? MA LI MORTACCI TUA TE CE BUTTAMO DENTRO A ER CAMPO… AO’ TE DEVI SEDE’ E AUGURATE CHE NUN FATE ARTRI GOAL CHE FINISCI MALE! AO’ TE SFONNAMO, FALLA FINITA!
Il DOLCE avvertimento mi arriva direttamente dalle due LADY dietro di me… le due carcerate EVASE mezz’ora prima! Truci e con questa voce in arrivo dall’oltretomba, praticamente mi MINACCIANO di morte, con mio padre che se ne sbatte altamente e discute con il vicino di seggiolino della sbandata della difesa giuventina… della serie PAPA’ PORCA DELLA PUTTANA QUESTE ME UCCIDONO… AIUTO!
Ma è probabile che mio padre in quel momento si fosse dimenticato ANCHE di avere un figlio…
Letteralmente TERRORIZZATO, con questI due AVANZI DE GALERA IN GONNELLA che continuavano ad inveire contro di me, ormai rannicchiato, silenzioso e piccolo come un pulcino, seguì il resto della partita in religiosa ASSENZA FISICA… praticamente non c’ero, anche se il tutto mi stava piacendo e non poco… ero ormai stato conquistato dallo Stadio.
Con il secondo tempo un autorete di CAPPIOLI accorciò le distanze per la Giuventus… settori ospiti in DELIRIO, le due trucidone dietro di me letteralmente impazzite, mio padre scatenato come un pazzo ed ormai tornato 20enne, con io che ROSICAVO dentro e SOFFRIVO, per la prima volta, per la Roma.
Ma nel calcio si sa, la palla è tonda. A pochi minuti dalla fine Padovano da 35 metri fa partire un siluro, non troppo irresistibile, che quel PIPPONE di Cervone non trattiene. Palla in rete. Roma-Giuventus 2-2.
Che ve lo dico a fà. Per poco non vengo sommerso da uno TSUNAMI di tifosi! Tra questi le due BUZZICONE dietro di me… che incredibilmente tornarono umane, PEGGIORANDO però le cose! Una dopo il goal, nella FOLLIA GENERALE di un settore ospiti, mi prende, mi abbraccia, mi stringe e mi fa AO’ SCUSACE PE PRIMA, ABBIAMO ESAGERATO MA CE RODEVA TROPPO ER CULO… DAJE 2-2 E SEMO TUTTI PIU’ CONTENTI dandomi un bacio a STAMPO sulla bocca!
Aaaaaaaaaaaaah levatemela di dossoooo! Oddio che SCHIFOOOOOOOO! Cazzo ho appena baciato la cattiva dei Goonies… levate li mortacci tua, vai via essere immondo!
In quel preciso ISTANTE capì cinque cose… SI’ ero gay, SI’ le donne NON facevano per me, SI’ amavo i calciatori in calzoncini, SI’ mio padre era un DEBOSCIATO, visto che per 90 minuti si era SCORDATO di avere un figlio, SI’ ero un cazzo di ultrà romanista!
Così l’anno dopo mi abbonai… Distinti Sud, ingresso 23, fila 56, n° 13… quel seggiolino è stato mio per 7 LUNGHISSIME stagioni… da Carlitos Bianchi a Fabio Capello, passando per Zemanlandia, i 22 derby consecutivi e quell’indimenticabile scudetto, utile a RAFFREDDARE una passione che stava DEBORDANDO. Con il vento, con la pioggia, con il sole, con la febbre, la Roma era la Roma e NON si discuteva, SE AMAVA. Quanti BONI ho abbracciato a BUFFO dopo un goal, quanti ne ho BACIATI dopo un derby vinto, in quante ORGE CASUALI mi son ritrovato dopo un esultanza, incredibilmente 10 file SOTTO il mio seggiolino. Quante CARICHE della polizia mi son dovuto subire, così a buffo e senza senso, fuori dallo Stadio, mentre si aspettava pazientemente di entrare. Quanti lacrimogeni e quanti fumogeni ho dovuto respirare. Quanta voce ho BUTTATO dentro quel settore, trasformandomi in BESTIA e facendomi uscire dalla bocca LE PEGGIO COSE.
Tutto questo grazie a quel 28 aprile del 1996. Tutto questo grazie a MIO PAPA’, che mi ha inculcato una passione che NON è nè razionale ne spiegabile nè descrivibile. La SFIGA e il DESTINO, purtroppo per lui, hanno voluto che diventassi romanista e NON Giuventino (oltre ad esser comunista e non fascio…praticamente un figlio da affogà appena nato!)… ma d’altronde, come ha SEMPRE DETTO da quando ero piccolo… MEJO UN FIJO FROCIO CHE LAZIALE!
E infatti…


To be Continued…

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